E’ definibile così quella nerazzurra che si chiuderà, per la prima volta dopo lungo tempo, senza un trofeo. Titoli di coda anche sul ciclo interista. Ciclo esaltante, quello sì, culminato nel trionfo di Madrid e prolungato forse eccessivamente, per orgoglio e per riconoscenza. La partita con l’Olympique, invece, non si prolunga, nemmeno quando sembrava scontato. Il secondo gol nel recupero del doppio incontro chiude definitivamente i giochi. Novantunesimo, punizione battuta lunga da Mandanda, Lucio a vuoto, o quasi, palla che rimbalza sulla schiena di Brandao. Diventa uno stop, per l’1-1. Per il gol-sentenza. The end. Au revoir Inter.
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