Si commemora il 10 Febbraio, in tutte le sedi istituzionali della Repubblica e ad opera dei 40 Comitati e delle 16 Delegazioni provinciali dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia diffusi sul territorio nazionale, il Giorno del Ricordo dell’esodo giuliano-dalmato e delle Foibe.
La legge istitutiva della ricorrenza, la n. 92 del 2004, venne approvata dal Parlamento italiano con voto pressoché unanime “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra”. Dal 2005 la memoria dell’esodo forzato della popolazione italiana autoctona dell’Istria, di Fiume e di Zara, cedute alla Jugoslavia di Tito in forza del trattato di pace del 1947, e degli eccidi perpetrati dai partigiani jugoslavi viene rievocata dalle massime Istituzioni nazionali e dalla Amministrazioni regionali, provinciali e comunali.
Ai Presidenti Ciampi e Napolitano si devono interventi di alto valore storico e morale, pronunciati nel corso delle cerimonie svoltesi annualmente al Quirinale, durante le quali i congiunti delle vittime delle Foibe vengono insigniti dell’onorificenza prevista dalla legge. La cerimonia di quest’anno, anticipata al giorno 9 per impegni internazionali del Capo dello Stato, prevedeva l’intervento del ministro per la Cooperazione Internazionale e lo Sviluppo, Andrea Riccardi, la prolusione storica del Prof. Raoul Pupo, il saluto del Prof. Giuseppe de Vergottini a nome delle Associazioni degli Esuli e il messaggio del Presidente Napolitano. Analogamente, le due Camere, le Prefetture, le sale Consiliari di tutta Italia commemorano oggi, con le bandiere a mezz’asta, la memoria del sacrificio dei connazionali, costretti all’esodo verso la Madrepatria dalla violenza dell’occupazione jugoslava volta a condizionare prima di qualsiasi trattativa internazionale l’esito del tavolo della pace.
Vittima delle persecuzioni e delle atrocità fu essenzialmente la popolazione civile, esposta a deportazioni, incarcerazioni, infoibamenti, nonché agli espopri forzati, che continuarono ben dopo la fine delle ostilità nell’ormai acclarato intento di affermare una situazione di precarietà e paura che mutò radicalmente, in pochissimi anni, l’equilibrio etnico nei territori giuliani.
In questa ricorrenza, l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che dal 1947 rappresenta e tutela le comunità profughe in Italia, ne conserva e ne divulga la memoria storica e il patrimonio culturale, rammenta a tutti gli italiani una pagina di storia colpevolmente dimenticata, che è invece parte integrante della Nazione italiana.
L’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali comunica che, in relazione al bando dell’intervento 4.1.1.- Next Generation EU del…
Picerno 2 Crotone 0 Marcatore: 20° Esposito, D'Agostino 94° Picerno (4-3-3): Summa, Novella, Allegretto, Gilli,…
Al via sabato 22 giugno 2024 da Torino il “NON HO TEMPO DI ASPETTARE TOUR…
Dal 10 maggio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “SLOW”, il…
Dal 9 maggio 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “VIA COL…
L'avvento della digitalizzazione ha portato una trasformazione significativa nel modo in cui le transazioni commerciali…