E’ stata intercettata nel tardo pomeriggio di martedì da personale delle Poste Italiane del centro di smistamento del capoluogo piemontese di via Reiss Romoli. Gli impiegati si sono insospettiti tastando la lettera e hanno chiamato la polizia. È intervenuta quindi la Digos, che ha aperto la missiva e ha sequestrato busta e proiettile, prima che arrivasse a destinazione.
All’interno c’era anche un biglietto, che riportava soltanto la firma “Anarchia”. L’episodio è il terzo di una serie di atti intimidatori contro l’agenzia di riscossione dei tributi a Torino negli ultimi mesi.
In precedenza era stata segnalata la consegna di buste contenenti polvere bianca (poi rivelatasi innocua farina), e piombini da pesca.
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