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Giovanni Frisina ha colpito a morte la sorella Rita con un coltello da cucina

Oppido Mamertina è sconvolta. Il piccolo ma vivace centro aspromontano della Piana di Gioia Tauro negli anni è stato segnato da omicidi di mafia, attentati. Ma oggi una pagina ancora più brutta è stata scritta. Nessuno avrebbe mai immaginato quanto accaduto in una famiglia tranquilla come ce ne sono tante nel Reggino. Il dramma a casa Frisina dove vivevano Giovanni e Rita, due fratelli, rimasti soli dopo la morte dei genitori. Stamani Giovanni Frisina, di dieci anni più piccolo della congiunta, in preda ad un raptus omicida ha afferrato un coltello da cucina e pugnalato a più riprese Rita.

Una lite provocata da un male oscuro che si chiama depressione di cui da tempo soffriva la vittima. Un movente per certi versi paradossale ma drammatico, il male di vivere, la sofferenza e l’insofferenza interiore. Giovanni Frisina faceva il bracciante agricolo e non era sposato, così come non lo era la sorella. Da qualche tempo i rapporti tra i due, che avevano sempre convissuto dopo la morte dei genitori, erano diventati difficili a causa della depressione in cui era caduta Rita Frisina. La donna, secondo quanto è emerso dalle indagini, stressava il fratello con continue richieste e con la stranezza dei suoi comportamenti.

Stamattina Giovanni non ha retto più. In casa non c’era nessun altro. E nel corso dell’ennesima discussione ha commesso un efferato omicidio. Il bracciante subito dopo ha raggiunto il non lontano Commissariato di Palmi in stato confusionale ed ha raccontato agli inquirenti l’inconfessabile verità. Insieme all’uomo sono tornati nella casa dove hanno trovato il corpo immerso in una pozza di sangue.

Le indagini vengono condotte dalla polizia insieme ai carabinieri della Compagnia di Palmi. L’uomo è accusato di omicidio. Ora a distanza di mezza giornata si sta rendendo conto dell’orribile delitto di cui si è macchiato. Ad Oppido Mamertina e nella piana di Gioia Tauro non si parla che dell’omicidio Frisina. Un’altra pagina di orribile cronaca nera in questo 14 novembre 2011 che difficilmente Oppido dimenticherà.

Redazione

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