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La pesca in Croazia è in forte crisi

Non sarà un anno da incorniciare, il 2010, per i pescatori marittimi professionisti e i proprietari di impianti di maricoltura in Croazia. I numeri diffusi dall’Istat nazionale parlano chiaro e dicono che dopo anni di ascesa si è avuto un brusco stop, peraltro confermato dagli stessi equipaggi dei circa 1000 pescherecci quarnerini, istriani e dalmati, di cui 300 per la pesca d’ altura. L’anno scorso il pescato ha toccato le 52 mila e 360 tonnellate, per una flessione su base annua del 5,3 per cento. Il settore dell’acquacoltura, con le sue 10 mila e 892 tonnellate di pesci e molluschi, ha ricevuto invece una bottarella pari al -3,6 per cento nei confronti dell’ anno precedente. Come sempre nelle attività alieutiche la parte principale è stata recitata dal pesce azzurro, con 46 mila e 711 tonnellate messe a pagliolo. Se a ciò aggiungiamo le 3592 tonnellate di tonni d’allevamento, arriviamo a 50.503 tonnellate di azzurro, il 6,2 per in meno nei riguardi del 2009. Nella speciale graduatoria dell’azzurro il primo posto, come tradizione, è stato appannaggio della sardella con 26.749 tonnellate, quantitativo inferiore di ben il 7,2% rispetto all’anno prima. Reggono invece le acciughe (sardoni o mincioni per dirla nei vernacoli istriano e fiumano), con 13.758 tonnellate. La diminuzione è di solo mezzo punto percentuale. Non bene neanche la cattura e l’allevamento dei tonni, che hanno consentito di prendere un totale di 3980 tonnellate, per una contrazione su base annua del 17,4%. Passiamo al pesce bianco e alle due specie economicamente più importanti, il branzino e l’orata. Il 2010 ha significato la fine per 2812 tonnellate di branzini (+0,03%), di cui 2800 provenienti dagli allevamenti, come pure per 2459 tonnellate di orate (+10,1%). Il bottino delle cosiddette orate selvatiche, quelle prese dai pescatori, è stato di 59 tonnellate. Il pescato dei crostacei ha avuto una lievitazione del 2,6%, a fronte di 543 tonnellate così ripartite: 328 tonnellate di scampi, 198 di gamberi e 17 di aragoste. Per quanto attiene ai molluschi bivalvi (specie ostriche, mitili, mussoli, tartufi di mare o dondoli, vongole, telline e altre specie) la cifra di quanto allevato o pescato parla di 3108 tonnellate. Nei confronti del 2009 il calo è del 5,6 per cento.

Redazione

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