Il sindaco Adolfo Repice è inflessibile: no alla movida notturna nella Capitale dell’estate calabrese. La rinomata località turistica vibonese ha infatti disposto regole stringenti in vista della nuova stagione estiva ormai nel vivo. I locali commerciali dovranno definire i propri limiti con piante basse o ringhiere in ferro battuto che non superino il metro e venti di altezza. Queste, inoltre, dovranno essere sistemate all’interno degli spazi concessi, così come l’esposizione di materiale pubblicitario non potrà essere collocato al di fuori dello spazio assegnato. Multe fino a 500 euro e revoca dell’assegnazione del suolo concesso per chi non osserverà l’ordinanza. Ancora più rigida e con sanzioni più severe l’ordinanza emanata in materia di tutela della quiete pubblica. Nessuna eccezione, se non grazie a un permesso specifico, per i gestori dei locali della cittadina tirrenica che organizzano serate di musica dal vivo: “a partire da subito – si legge nel provvedimento – per non arrecare disturbo alla quiete pubblica è vietato l’utilizzo di strumenti musicali e sonori a partire da mezzanotte e fino alle otto. Oltre al pagamento di una multa è inoltre prevista la chiusura del locale, qualora si ripeta la violazione, per un periodo che può spingersi fino a tutta la stagione estiva”. Il tutto mentre prende il via la pulizia delle spiagge libere.
Rosamaria Greco
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