Categories: Basilicata

Gioia Tauro, accolta la Madonna di Fatima

L’arrivo della statua della Madonna di Fatima ha acceso l’animo dei fedeli, numerosi si sono recati fino alle porte del paese per accogliere il simulacro. Altri fedeli attendevano davanti al piazzale del Duomo della Città la statua della “Bella Signora”, in copia perfetta in legno Madera, apparsa ai tre pastorelli portoghesi: Lucia, Giacinta e Francesco. La statua, trasportata da un’apposita autovettura scortata dagli Araldi del Vangelo (che sono i custodi della statua pellegrina), dai Cavalieri del Tempio dello Spirito, accompagnato dal Sindaco Renato Bellofiore e da molte autorità civili e militari, è stata portata in processione per le vie della città tra un bagno di folla e un tripudio di striscioni e nastri bianchi, innalzati dai numerosi bambini presenti. Per questo importante evento, grande lavoro è stato fatto dal parroco Mons. Francesco Laruffa che ha promosso molte iniziative religiose, come le messe nei quartieri e come questa della “Pereginatio Mariae” con lo scopo di dare l’opportunità anche a chi non può mettersi in viaggio, di pregare la Madonna di Fatima. “E’ una grande occasione per la nostra città – tiene a dire Don Francesco -, accogliere un simbolo amato della devozione cattolica che tutto il mondo ammira e prega nella cappella di Fatima in Portogallo”. Molto suggestivo è stato il momento in cui la Madonna si è fermata davanti la caserma ed ha ricevuto il saluto d’onore dei carabinieri. Nonostante il torrido caldo l’omaggio alla Vergine è stato appassionato e impressionante, coinvolgente, il grande stuolo di fedeli dietro la vara della Madonna ad invocare la protezione di Maria con i canti e la recita del rosario. Toccante la testimonianza di Mariano Martelli, responsabile del servizio all’altare ed il momento in cui la Sacra Effigie, assieme al gran corteo, è giunta all’interno della chiesa di S. Ippolito Martire, dentro cui un ragazzo seduto su una sedia a rotella, aiutato dai fedeli, ha sentito la voglia di alzarsi ed inginocchiarsi, baciando il pavimento per omaggiare la Vergine Maria. La chiesa è rimasta aperta tutta la notte, per consentire ai fedeli di partecipare alla veglia di preghiera e alla venerazione dell’effige della Beata Vergine Maria prima di essere deposta nella Nicchia. Per chi volesse ancora venerarla, rimarrà in chiesa per tutta la giornata di oggi. In serata, dopo la celebrazione della messa, la statua intraprenderà il viaggio di ritorno verso Roma nella basilica di San Pietro.
Pasquale Patamia
Redazione

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