Cronaca

Sostegno a scuola: cos’è e quando è necessario

L’istruzione è un diritto fondamentale di tutti i bambini e proprio per tale motivo bisogna consentire ad ognuno di questi di poter avere un’adeguata preparazione, indipendentemente dalle proprie capacità. Lo scopo dell’assistenza scolastica si prefigge di aiutare i bambini con disabilità a raggiungere il loro pieno potenziale, personalizzando l’insegnamento e adattandolo alle specifiche esigenze dei singoli.

A seconda che questa sia fornita da insegnanti di sostegno, da assistenti educativi o da altri professionisti del settore abilitati alla mansione, è importante garantire la totale inclusione dei bambini e ragazzi con disabilità così da lasciarli partecipare alla vita scolastica in modo adeguato e promuovendo il loro successo formativo. Un percorso che tuttavia non è sempre facile, dovendo partire da una diagnosi in modo tale da poter ricevere la giusta assistenza. Come accade solitamente in queste situazioni, un ritardo nel riscontro nella disabilità può inficiare sull’intero percorso scolastico. Entriamo dunque nei dettagli.

Quando un bambino ha bisogno del sostegno scolastico?

Un bambino ha bisogno del sostegno scolastico quando presenta una disabilità che gli impedisce di accedere e di seguire il programma scolastico in modo adeguato. A seconda del grado di disabilità e della specificità della stessa, verranno sviluppati differenti tipi di intervento. In linea di massima, queste possono essere di natura fisica come la paralisi cerebrale infantile, la distrofia muscolare o la tetraparesi spastica, sensoriali come la sordità, la cecità o la disabilità visiva, intellettive come la sindrome di Down, la sindrome di Asperger o il disturbo dello spettro autistico e infine relazionali come il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) o il disturbo dell’apprendimento.

L’iter per richiedere il sostegno alla disabilità a scuola parte solitamente dai genitore, talvolta sotto suggerimento degli insegnanti, presentando specifica domanda alla scuola di appartenenza del bambino. Tra i vari documenti, per avvalersi dell’affiancamento di un’insegnate di sostegno è necessario presentare il certificato di disabilità rilasciato dalla Commissione medica integrata (CMI) contenente il tipo e grado di disabilità con gli eventuali bisogni educativi speciali. La scuola, in collaborazione con i genitori del bambino, valuterà la richiesta e predisporrà un Piano Educativo Individualizzato (PEI), per definire gli interventi di sostegno necessari poiché, come detto inizialmente, ogni piano è cucito addosso le esigenze del caso specifico.

Che cos’è il sostegno scolastico?

Non esiste un solo tipo di sostegno scolastico, ma diversi che si districano su differenti piani: didattico, psicopedagogico e sociale. Il sostegno didattico è finalizzato al successo formativo degli studenti con disabilità assistendoli nello studio e nel predisporre programmi scolastici alternativi. Le figure professionali delineate per tale scopo sono insegnanti specializzati, insegnanti di sostegno o docenti di sostegno. Il sostegno psicopedagogico si occupa della promozione dello sviluppo e del benessere degli studenti con disabilità, sia a livello cognitivo che emotivo. In questo caso le figure di riferimento sono psicologi, psicoterapeuti, logopedisti o terapisti della neuropsicomotricità. Infine, il sostegno sociale è volto a favorire l’inclusione sociale degli studenti con disabilità all’interno della scuola e della comunità e può essere fornito da educatori sociali, assistenti sociali o operatori socio-sanitari.

In linea generale, questo tipo di supporto può aiutare gli studenti con particolari bisogni a sviluppare le loro abilità e competenze, sia a livello cognitivo che emotivo. Ne deriva che il sopporto dato da professionisti specifici nel contesto scolastico migliora il rendimento scolastico, dà la possibilità di costruire relazioni significative con gli altri compagni e promuove l’autonomia.

È quindi importante capire immediatamente se il proprio bambino presenta una certa disabilità, così da poter richiedere tempestivamente un aiuto alla scuola frequentata. Un aspetto importante da non trascurare per permettere a tutti i bambini e ragazzi una formazione corretta ed una società più inclusiva.

Redazione

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