Ieri sera nella città norvegese la cerimonia per il passaggio di consegne. Il sindaco Ianeselli: “Ci portiamo a casa una nuova parola: dugnad, che in poche lettere riassume un grande concetto: lo spirito di voler lavorare insieme per una comunità migliore”. A Mechelem, in Belgio, il titolo per l’anno 2025
Il testimone della Capitale europea del volontariato è passato da Trondheim a Trento ieri sera, in un edificio postindustriale della città norvegese, alla presenza di almeno 500 persone. A ritirarlo a nome di tutta la comunità trentina è stato il sindaco Franco Ianeselli durante una cerimonia intervallata da spettacoli ed esibizioni musicali. Non è mancato un omaggio all’Italia, con l’interpretazione di canzoni simbolo come Caruso, Volare e ‘O sole mio.
Il cuore della cerimonia, a cui era presente anche l’ambasciatore italiano in Norvegia Stefano Nicoletti e una delegazione dei circa mille connazionali che vivono nella regione, è stato quando il sindaco di Trondheim Kent Radum è salito sul palco per il passaggio di consegne ufficiale insieme al suo omologo trentino e a Gabriella Civico, direttrice del Cev, il Centro per il volontariato europeo. Dopo aver ringraziato per l’investitura, Ianeselli ha invitato il primo cittadino norvegese il 3 febbraio all’evento inaugurale di Trento Capitale europea del volontariato 2024. “Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia si preannuncia un’occasione straordinaria per mettere insieme le nostre esperienze e per ribadire che la cittadinanza attiva è il pilastro della nostra democrazia”, ha dichiarato Ianeselli. Che poi si è rivolto in questo modo ai cittadini norvegesi presenti all’appuntamento: “Trondheim è una città che mi ha affascinato e sorpreso. Qui ho trovato gentilezza, efficienza e passione. Qui ho imparato una nuova parola: dugnad, che in poche lettere riassume un concetto immenso: ‘lo spirito di voler lavorare insieme per una comunità migliore’. Dugnad entrerà nel vocabolario della città di Trento nel 2024, sarà la parola-testimone, il filo rosso che unirà i volontari trentini ai volontari di Trondheim”.
Durante la cerimonia è stata nominata anche la Capitale europea del volontariato 2025: sarà Mechelen, in Belgio, che ha vinto sulle altre due città spagnole in corsa, Salamanca e Avilés.
La città di Trondheim ha celebrato l’anno che l’ha vista Capitale europea del volontariato con eventi, incontri e attività che hanno promosso le attività del terzo settore. È stato inoltre creato il Frivilligforum, un luogo di incontro mensile per gruppi e organizzazioni di volontariato. Trondheim e la Contea del Trøndelag ospitano 14 centri di volontariato molto attivi e 1.500 organizzazioni di volontariato. Inoltre, più del 50 per cento dei residenti di Trondheim sono coinvolti in azioni di volontariato.
L’ambasciatore Nicoletti si è detto orgoglioso della nomina di Trento a Capitale europea del volontariato e ha augurato che gli eventi previsti per il 2024 “aumentino ulteriormente la partecipazione dei cittadini alle attività di volontariato, che sono fondamentali per creare una comunità all’insegna della solidarietà, della partecipazione e della mobilitazione sociale, sportiva, culturale e ambientale”.
SALINA (ME) 13 maggio - Stellare anche quest’anno il parterre di protagonisti della XIII edizione del Marefestival Premio…
La XV edizione dedicata alla memoria di Andrea Purgatori PRATOLA (L'Aquila) - Sarà dedicata alla…
Il massaggio, risplende come un raggio di luce nel buio dei tempi, intrecciando storie, culture…
Dal 5 aprile 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Hentai”, il…
Da venerdì 17 maggio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Sono…
L’atrio del Palazzo di Città si è letteralmente colorato grazie alla creatività degli alunni del…