“Il Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria vuole esprimere profondo sconforto per l’ennesimo tragico epilogo, il ritrovamento del corpo senza vita della giovanissima Giulia Cecchettin. Un epilogo scontato e già visto in tanti altri casi che hanno coinvolto giovani e meno giovani donne”.
“In questi lunghissimi sette giorni – prosegue la nota del Centro per le Pari Opportunità – non abbiamo abbandonato la speranza di poterla riabbracciare, forti della forza dei genitori di entrambi i giovani, che hanno fatto appello incessantemente a fermarsi, a ritrovare un barlume di lucidità. Un grido congiunto a tornare indietro. Un grido disperato a Filippo. Inascoltato. Ignorato. Disatteso”.
“Giulia innamorata della vita, brillante studentessa con voglia di fare e non fermarsi. Una vita davanti. Un copione questo – si sottolinea – al quale non vogliamo abituarci. Basta femminicidi. Basta violenza sulle donne”. Vicinanza alla famiglia Cecchettin “da tutto il Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria”.
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