I pagamenti online ormai fanno parte della vita di tutte le persone, ogni giorno. Con la crescita e l’avvento degli e-commerce, i pagamenti online con carta di credito o Paypal sono aumentati a dismisura. Ed è proprio quest’ultimo, PayPal, a giocare un ruolo fondamentale in questo senso. Molti si chiedono come faccia a guadagnare un colosso come Paypal (che fattura circa 18 miliardi di dollari all’anno) che prevede una registrazione completamente gratuita ai propri utenti e che, di fatto, non richiede nessun tipo di abbonamento a pagamento per utilizzare il servizio messo a disposizione.
Eppure si tratta di un’app e di un servizio utilizzati in modo massiccio nei pagamenti online e che ormai è presente su qualsiasi sito: su Amazon, negli e-commerce di abbigliamento e perfino nei casinò online c’è sempre paypal come metodo di pagamento tra le scelte possibili. E, spesso, è l’opzione prediletta dagli utenti.
Prima di parlare di come funziona e come guadagna PayPal, è bene fare un piccolo passo indietro e vedere da dove arriva questo servizio.
Nei primi anni del 2000 PayPal si è affermato come uno dei colossi dei pagamenti digitali, rivoluzionando di fatto il settore in questione. La sua storia è travagliata e ha visto come protagonista anche uno degli uomini più ricchi, potenti e famosi del pianeta: Elon Musk. L’imprenditore, infatti, entrò a far parte della vita di Paypal agli inizi del 2000: allora Musk era a capo di X.com, una società principalmente occupata in servizi bancari online, la quale si fuse con Confinty, l’azienda “madre” di Paypal. Dopo essere stata fortemente e profondamente legato a eBay, PayPal è oggi una società a sé stante e quotata in borsa.
Per cominciare, è bene sottolineare come la maggior parte e le principali funzioni messe a disposizioni da PayPal e utilizzate dagli utenti sono completamente gratuite, come possono essere: il trasferimento di denaro da un utente ad un altro, il pagamento online o il trasferimento di fondi PayPal a un conto bancario collegato.
Ma esistono anche diversi servizi a pagamento di PayPal che forse non tutti conoscono, come: le conversioni di valuta o una serie di commissioni dei commercianti.
Tuttavia, la prima e principale fonte di guadagno di PayPal è senza dubbio la spesa di transizione. In breve si tratta di una piccola percentuale che i commercianti devono pagare sul singolo acquisto effettuato da un cliente. Ma ci sono anche altre occasioni in cui a “pagare” PayPal è l’utente, come nel caso di conversioni di valuta. Nonostante si stia parlando di una piccola percentuale, si tratta di un guadagno massiccio per PayPal considerando i milioni di utenti e di commercianti che ogni giorni scelgono PayPal per acquistare o vendere i propri prodotti online.
La seconda fonte principale di guadagno per PayPal, invece, sono i prestiti forniti ai commercianti. Questi, ben consapevoli della forza economica e della capacità di rimborso, si rivolgono a PayPal per prestiti di denaro principalmente a breve termine.
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