Salute

Ritrovare il benessere psicologico nelle periferie italiane

Quello che stiamo attraversando è un periodo che all’apparenza può sembrare felice, ma che in realtà cela una miriade di disagi che vivono le persone. Se la situazione prima del 2020 non era certamente rosea, dopo la pandemia i problemi psicologici sono cresciuti tra la popolazione italiana come nel resto del mondo. In tempi psicologici così difficili, a farne maggiormente le spese sono sempre quelle categorie di persone fragili o che vivono realtà economicamente difficili, come le fasce di popolazione residenti nelle periferie delle grandi città. Ai problemi tipici della società moderna, per queste persone si aggiungono anche complessità di carattere economico. Tra le categorie più colpite ci sono i ragazzi, ai quali l’ascensore sociale viene quasi sempre negato da una realtà che segna il destino della loro esistenza fin da adolescenti.

Principali patologie psicologiche nelle periferie

Come detto, a farne le spese sono le persone che in qualche modo vivono nelle piccole realtà periferiche, con scarse opportunità di crescita personale e alle prese con problemi quali la disoccupazione. In un contesto difficile come quello appena descritto, iniziare qualche forma di dipendenza è una delle prime trappole in cui cadono ragazzi e persone di ogni età.

Dalle semplici canne alla cocaina ormai alla portata di tutti, fino alle dipendenze da eroina e altre sostanze nocive. Sono queste le dipendenze più comuni che si riscontrano nelle periferie italiane. Oltre alle dipendenze, poi, ci sono i “classici” disturbi come ansia, attacchi di panico e depressione, che spiegano la crescita esponenziale del consumo di psicofarmaci negli ultimi anni in Italia.

Le patologie si distinguono anche per il sesso. Malattie come l’anoressia, la bulimia e gli altri disturbi alimentari sono maggiormente a carico delle ragazze, anche se purtroppo si registra negli ultimi anni un aumento anche tra i ragazzi.

L’importanza dei centri psicologici nelle zone periferiche

La soluzione principale per chi vuole uscire da questi disagi è quella di ricorrere a uno specialista del benessere psicologico, cioè gli psicologici e gli psicoterapeuti. Queste figure professionali possono far iniziare un percorso di psicoterapia mirato e volto a risolvere i disturbi appena elencati. Di centri come questi, che nulla hanno da invidiare agli studi delle grandi città, ce ne sono e concentrano diverse professionalità.

Ad esempio nell’hinterland milanese c’è il centro di psicologia Percorsi Psicologici, un team di psicologici a Sesto San Giovanni e nelle altre sedi attigue, che affrontano i più comuni disturbi psicologici con la massima professionalità. Per fortuna gli psicologici popolano le periferie italiane e una corretta cultura del benessere psicologico potrebbe invertire questa tendenza al consumo eccessivo di psicofarmaci, senza risolvere i problemi psicologici alla radice.

Redazione

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