In attesa che il nuovo Governo entri nella pienezza dei poteri (elezioni il 25 settembre, possibile insediamento entro il mese di ottobre), bisognerà fare fede alle disposizioni di Speranza e soci anche in materia di scuola. I grillodem aboliscono la mascherina a scuola ma con la condizionale…Infatti se nei mesi successivi la situazione epidemiologica dovesse peggiorare le mascherine verrebbero reintrodotte. A stabilirlo è un documento inviato alle scuole e preparato dall’Istituto Superiore di Sanità con i ministeri della Salute e dell’Istruzione e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Il documento prevede due livelli di intervento: misure da implementare all’inizio dell’anno scolastico, che tengono conto del quadro attuale, e ulteriori interventi da modulare in base alla valutazione del rischio e al possibile cambiamento del quadro epidemiologico.
Sarà un ritorno tra i banchi sereno. A scuola si respirerà letterlamente aria di normalità o quasi. Mascherine al bando tranne per i fragili. Nessuna quarantena per i contatti di positivi, rimangono igiene mani e locali scolastici.
Residuato degli “speranzoti” saranno le FFP2 per il personale scolastico e per gli alunni che sono a rischio di sviluppare forme severe di malattia da Covid-19. Le scuole dovranno porre attenzione all’Igiene e alla sanificazione degli ambienti, insieme ad una costante aerazione. Questa continuerà ad essere garantita aprendo porte e finestre, visto che l’alternativa sarebbero i sistemi di trattamento dell’aria, poco diffusi.
Confermata la sparizione della quarantena per i contatti di positivi da Covid-19 o in caso di positività di uno o più compagni di classe. Rimarrà a casa o sarà invitato ad isolarsi colui ceh avrà sintomi compatibili con la positività al Covid o che risultasse positivo ad un tampone. In ogni caso con febbre superiore a 37,5° bisognerà stare a casa. In assenza di febbre e in presenza di sintomi respiratori lievi si potrà frequentare in presenza indossando le mascherine FFP2. E l’odiosa didattica a distanza? Sarà il Ministero dell’Istruzione a chiarire se le scuole dovranno garantire la possibilità di essere collegati a distanza agli alunni assenti a causa del Covid. Normalità o quasi nella speranza (scusate il gioco di parole) che qualcuno archivi Speranza e finisca questo regime da incubo.
Ma il documento suggerisce un piano B se la situazione si aggravasse. Nei sogni dei grillodem la mascherina tornerebbe a coprire il volto degli studenti (chirurgica o FFP2) e del personale scolastico (FFP2). E tornerebbe anche la reintroduzione distanziamento di 1 metro tra gli alunni, consigliato dove possibile ma non obbligatorio.
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