Quella della cremazione dei defunti è una pratica che, in Italia, si sta diffondendo sempre più, e vi sono diversi dati che lo confermano in maniera inequivocabile, su tutti quelli di Utilitalia Servizi Funerari che presentiamo subito nel dettaglio.
Anzitutto, se si considera il numero assoluto di cremazioni eseguite, negli ultimi anni si è registrato un autentico “boom”: nel 1995 sono state eseguite circa 15.000 cremazioni, nel 2000 circa il doppio, nel 2010 si sono superate le 77.000 cremazioni mentre negli ultimi 3 anni relativamente a cui è possibile conoscere i dati, la crescita è stata davvero molto marcata, con circa 170.000 cremazioni nel 2018, circa 183.000 nel 2018 e 195.000 nel 2019.
Particolarmente interessante è anche la percentuale di cremazioni sul totale dei decessi: nel 1995 essa si attestava ad appena il 2,78%, nel 2000 era poco più alta, pari esattamente al 5,38%, nel 2010 risultava essere del 13,17% mentre nell’ultimo anno di rilevazione, il 2019, si è toccato addirittura quota 30,68%.
Il diffondersi di questa pratica, ovviamente, è legato anche alla nascita di nuovi centri di cremazione: nel 2000 se ne contavano 35, nel 2019 invece sono risultati essere ben 85.
In Sicilia, e in generale in tutto il Mezzogiorno, i numeri relativi alle cremazioni sono tradizionalmente stati più bassi rispetto al Nord, basti pensare che, nel 2019, il 35,29% delle cremazioni nazionali è stato eseguito nel solo Nord Ovest, tuttavia il trend sta cambiando in maniera importante anche a Sud.
Nella pagina dedicata alle cremazioni in Sicilia del sito web cremazioniparisi.it, appartenente ad una società che offre questo tipo di servizi, è specificato infatti che le richieste sono in forte aumento, con il forno crematorio di Palermo chiamato ad eseguire circa 600 servizi all’anno.
Quello di Palermo, tuttavia, non è l’unico impianto di cremazione disponibile in Sicilia: l’isola infatti ne può vantare complessivamente due, avendone un altro a Messina, peraltro dovrebbe presto essere inaugurata una nuova struttura a Palermo la quale consentirebbe al capoluogo di eseguire un maggior numero di operazioni giornaliere.
Anche dal punto di vista legale e burocratico, eseguire una cremazione è oggi divenuto molto più semplice rispetto al passato.
Affinché una salma possa essere cremata, è necessario che la persona defunta abbia precedentemente espresso una volontà esplicita a questo riguardo, tuttavia le modalità tramite cui, appunto, la volontà può essere espressa sono divenute molto più snelle.
In passato occorreva un atto notarile o l’iscrizione ad apposite società, oggi invece è sufficiente un semplice testamento olografo, quindi il classico documento testamentario scritto di pugno dal decuius, come anche una testimonianza dei familiari dinanzi a un ufficiale dello stato civile.
Anche in Sicilia, dunque, la pratica della cremazione dei defunti si sta diffondendo in maniera importante, e tutto lascia immaginare che il trend andrà a consolidarsi negli anni a venire.
A contribuire a tale diffusione, come visto, non vi è soltanto una maggiore attenzione verso questa possibilità, ma anche la crescita delle infrastrutture dedicate e l’introduzione di procedure burocratiche sempre più agevoli.
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