Serie A 34esima giornata resiste un solo tempo il Crotone alla forza della capolista Inter che da stasera può cucire lo scudetto sulle magliette. Pitagorici matematicamente in serie B

Lukaku

Crotone  0

Inter       2

Marcatori: Eriksen 69°, Hakimi 44°

Crotone (3-5-2): Cordaz, Djidji, Golemic, Magallan, Molina, Messias, Cigarini (Eduardo), Benali (Vulic), Reca (Pereira), Ounas (Riviere), Simy. All. Cosmi

Inter (3-5-2): Hadanovic, Skrimiar, De Vrij, Bastoni, Hakimi, Barella, Brozovic, Sensi (Eriksen), Darmin (Perisic), Lukaku, Lautaro (Sanchez). All. Conte

Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna

Assistenti: Mastrodonato – Margani

Quarto giudice a bordo campo: Ivano Pezzuto di Lecce

Var: Manganiello – Avar: Di Vuolo

Ammoniti: Brozovic, Riviere, Eriksen

Angoli: 12 a 6 per l’Inter

Recupero: 2 e 3 minuti

Calcio d’avvio a favore del Crotone con Simy ed è il Crotone con Ounas ad impegnare Handanovic ad una difficile respinta. Si intravede subito la vivacità dell’incontro con azioni da ambo le parti. Maggiori occasioni da parte dell’Inter nei primi quattro minuti con Sensi che chiama  Cordaz ad effettuare due difficile respinte. Ancora Handanovic che deve effettuare un’altra impegnativa respinta su cross di Molina. Minuto ventidue Lukaku di testa manda il pallone a colpire la traversa. Minuto trentadue punizione dal limite a favore del Crotone per fallo di Barella su Reca (il pitagorico deve abbandonare il campo). Sarà Pereira a sostituirlo ma sulla fascia destra e Molina  a sinistra. Arrembaggio della capolista nei minuti finali che si procura un altro palo con Lautaro al minuto quarantatre. La serrata degli ospiti si evidenzia con dieci calci d’angolo a loro favore. Buon primo tempo che ha fatto dimenticare la differenza esistente tra le due formazioni. Ma in campo c’è la capolista e fin dall’inizio della ripresa imizia il monologo degli ospiti. Le sostituzioni operate da Conte danno il giusto risultato ed è proprio il neo entrato Eriksen a portare in vantaggio la propria squadra al minuto sessantanove. Minuto ottantadue raddoppio di Lukaku ma  no per il var che lo annulla per fuori gioco di Perisic. Il raddoppio arriva sul finire dell’incontro in ripartenza con Hakimi.

La matematica ha emesso il primo verdetto e riguarda il Crotone che saluta la serie A con quattro giornate d’anticipo dopo la sconfitta contro l’Inter sul terreno dell’Ezio Scida. La partita della sopravvivenza, quella che avrebbe allungato l’agonia della retrocessione, non si è concretizzata a favore dei pitagorici. Nulla, però, da rimproverarsi per come hanno affrontato la capolista. Il divario tecnico tra le due formazioni era troppo elevato e se appunti si devono fare riguardano l’inconsistenza del reparto difensivo. Un’intera stagione con alla guida tecnica due allenatori (Stroppa prima e Cosmi dopo) e passando per il calciomercato invernale, non hanno cambiato volto alla fragilità della difesa. Retrocessione a parte (nei giorni e settimane avvenire se ne parlerà molto di com’è maturata) rimane anche la delusione del mancato ventesimo gol stagionale di Simy e il primo all’Inter. Un traguardo che avrebbe fatto lievitare verso l’alto il costo del suo cartellino.

Per i neroazzurri di mister Conte la conquista del diciottesimo risultato utile consecutivo (ultima sconfitta “2-1” alla sedicesima giornata in trasferta contro la Sampdoria) ha significato la conquista del 19esimo scudetto. Poche novità da parte dei due tecnici a proposito delle rispettive formazioni. Cosmi ha confermato dieci/undicesimi della precedente trasferta di Parma lasciando fuori il solo Zanellato per fare  posto a Benali.

Neroazzurri senza Eriksen e Perisic rimpiazzati da Sensi e Darmian schierati rispettivamente centrocampista e esterno sinistro.

Sei punti conquistati, sette gol realizzati e due subiti, il bilancio dell’Inter contro il Crotone nella doppia sfida stagionale. Sabato prossimo (8 maggio 2021 ore 18.00) pitagorici in trasferta contro la Roma per continuare ad onorare il campionato senza più nulla chiedere alla classifica.