Trentino Alto Adige/Suedtirol

Bolzano. Scuola italiana: consulenze per i genitori degli alunni con disabilità

Il Servizio inclusione della Direzione istruzione e formazione italiana durante questi mesi di pandemia ha mantenuto attive due iniziative che riscuotono un notevole successo tra le famiglie e gli insegnanti di alunni con Bisogni educativi speciali, che hanno disabilità o disturbi evolutivi specifici certificati. Si tratta dello sportello pedagogico-didattico e di quello dedicato alle difficoltà e ai disturbi del comportamento. Questi sportelli sono pensati principalmente per le famiglie, che possono ricevere consigli legati alla gestione dei propri figli e a come sostenerli durante il percorso scolastico, e per i docenti o gli educatori in genere, che possono ricevere indicazioni su come redigere e leggere la documentazione degli alunni, suggerimenti di esperienze positive e buone pratiche di inclusione e altri spunti per garantire agli studenti con BES una reale inclusione. “E’ un progetto eccellente che conferma la vocazione inclusiva nella scuola italiana – sottolinea l’assessore Giuliano Vettorato – lo scopo è quello di garantire a ragazze e ragazzi la realizzazione del proprio successo formativo, garantendo allo stesso tempo un supporto prezioso per le famiglie”.

Nove insegnanti specializzati

“L’attività dello sportello pedagogico-didattico è svolta da 9 insegnanti specializzati di grande esperienza spiega il coordinatore del progetto Antonio Fiaschi – per la scuola dell’infanzia collabora con noi Katia Paolillo, le consulenti della scuola primaria, sono invece Marina Fusmini della scuola Manzoni di Bolzano, Angela Lecca di Bressanone, Silvia Sartori della Bassa Atesina. Per le scuole secondarie di primo grado (scuole medie) ci avvaliamo della collaborazione di Samantha Bruno della scuola Filzi di Laives e di Christian Rispoli della Segantini di Merano. Infine, si occupano delle scuole superiori Dario Coccia del Gandhi di Merano, Elisabetta Holzknecht del Pascoli di Bolzano e Sara Tosi del Galilei”. Le consulenze sono libere e non vincolate al territorio di appartenenza degli utenti. Oltre allo sportello pedagogico didattico, esiste poi un altro sportello, dedicato espressamente alle difficoltà e ai disturbi del comportamento che è seguito da Jessica Lisciotto, una pedagogista che da anni collabora con il Servizio Inclusione.

I genitori o gli insegnanti di alunni o studenti con bisogni educativi speciali, che frequentano la scuola italiana, possono accedere agli sportelli su appuntamento tramite mail (silvana.trevisan@provincia.bz.it) oppure per telefono 0471 417974. Le consulenze si terranno telefonicamente, per mail o tramite videoconferenza, per venire incontro alle diverse esigenze.

Redazione

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