Spettacolo

Il cantautore Aldo Losito ritorna dalla mezzanotte del 14 novembre con il singolo “L’urlo”

Taranto. Aldo Losito per il suo ritorno lancia “L’urlo”, singolo che anticipa l’uscita di un nuovo album che sarà pubblicato prossimamente con canzoni inedite su cd, doppio vinile e in tutti i digital store del mondo.

Il videoclip del primo singolo “L’urlo” sarà on line dalle ore 0,00 del prossimo 15 novembre, creato e diretto dal regista Fabio Caricato in stile surrealistico, con le animazioni di Pasquale D’Amico per Mr. Klesha Animation e le illustrazioni grafiche di Marco Sada.

La produzione di “L’urlo” è dello stesso Aldo Losito e del David Gilmour d’Italia, Angelo Guagnano, col maestro Sante Putignano, (storico riferimento umano ed artistico del cantautore), daranno vita e colori anche a tutte le canzoni del disco, con l’apporto del tecnico audio e mix Pasquale Aloia; il brano è stato masterizzato in America a Nashville da Steve Corrau per Sage audio.

Spiaggia “libera”, momento di “pace”, l’artista cerca a cuor leggero la sua ispirazione, passo dopo passo sulla sabbia; solo chi cerca genuinamente, con disinteresse, viene raggiunto da messaggi oltre il tempo e lì ad attenderlo, sul suo cammino in riva al mare, un vecchio libro giace in una sacca insabbiata.

L’ artista raccoglie il libro con cura e si trova tra le mani la preziosa pubblicazione di un antico diario segreto, scritto in epoca coloniale con testimonianze riguardanti razzie e brutali violenze consumate ad opera di malvagi malfattori.

La mente del protagonista viene risucchiata istantaneamente nel XVIII secolo: l’Impero Coloniale imperversava indisturbato.

Anime torturate del passato, che affiorano spiritualmente nel suo presente per ispirargli l’urlo che condanna «…il grasso delle panze che ha coperto le coscienze…».

La giostra delle sventure umane si manifesta su due piani temporali: il vergognoso dramma dei deportati razziali di epoca coloniale s’intreccia col cocente fenomeno dei traffici contemporanei.

Al centro l’artista che fraternizza con lo spirito guida: prima bambino di una tribù razziata e brutalizzata, successivamente adulto di una società dell’inganno, «…hai paura di dormire, temi che sia solo un sogno…», gli rivolge la mano testimoniale.

E così per contrapposizione, proprio durante i suoi passi sulla spiaggia “libera”, nel suo momento di “pace”, viene ispirato nell’atto di immedesimarsi, lanciando l’accorata scomunica ai potenti di ogni tempo, colpevoli della morte dei fratelli «…dentro un mare ingiusto e siate maledetti tutti…». Link del videoclip: https://drive.google.com/file/d/12ReO7HsTgBUZ9nY5WjxEU0zzCjIkXOe0/view?usp=drivesdk

Franco Gigante

Recent Posts

Giani: Al centro sanità e bisogni della Toscana diffusa

“Con questa prima variazione di bilancio confermiamo in modo rigoroso la scelta di intervenire sulle…

2 ore ago

Perugia. Tunisino muore a Prepo durante un tentativo di furto in un supermercato

Una morte orribile per un tunisino di 34 anni. Il nordafricano è deceduto la scorsa…

6 ore ago

Parma in festa per la promozione in Serie A

Festa grane a Parma. I ducali tornano in Serie A. Il Parma infatti è la…

6 ore ago

Meloni: da quando siamo arrivati al governo gli occupati in Italia sono cresciuti di oltre mezzo milione

Cresce il numero dei lavoratori in Italia durante durante la legislatura in corso. "Una serie…

10 ore ago

Bergamotto IGP: sabato 4 maggio la terza assemblea pubblica di protesta

Gli agricoltori e le associazioni ancora una volta si rivolgono a Occhiuto e Gallo I…

10 ore ago

Primo Maggio “pazzo” con grandine Ceravolo: spesa Catanzaro Venezia

Un Primo Maggio "pazzo" al "Ceravolo" dove il big match di Serie B è stato…

10 ore ago