Roma Capitale

Roma. Centri sociali anziani che possono garantire norme possono riaprire

Prosegue la possibilità di una graduale e controllata riapertura dei Centri Sociali Anziani secondo l’ordinanza sindacale del 1 luglio 2020, contenente indicazioni utili per la ripresa delle attività, nel rispetto delle condizioni previste dai protocolli sanitari e delle linee guida trasmesse dal Dipartimento Politiche Sociali il 3 luglio 2020 a tutti i Municipi.

Secondo il Regolamento sul decentramento amministrativo di Roma Capitale, la riapertura dei Centri Sociali Anziani spetta ai Direttori dei Municipi, ai quali l’Amministrazione Capitolina ha fornito tutte le specifiche per valutare se e quando riaprire, garantendo la salute dei cittadini che li frequentano, anche con le Linee Guida redatte dalla Task Force Sociale, nelle quali sono espresse in modo completo e dettagliato le misure da adottare per l’apertura in sicurezza.

I Centri Sociali Anziani hanno quindi la facoltà di riaprire, nel rispetto delle Linee Guida di Roma Capitale e dell’Ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. Z00030 del 17/04/2020, in merito all’obbligo di vaccinazione antinfluenzale degli utenti con età dai 65 anni, necessaria per prendere parte ad attività “presso centri sociali per anziani, case di riposo o altri luoghi di aggregazione che non consentono di garantire il distanziamento sociale”.

L’assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale, ha inoltre monitorato le attività svolte dai singoli Municipi, in previsione della riapertura dei Centri, da cui è emerso che nella maggior parte dei territori sono stati effettuati o sono in corso gli interventi necessari alla riapertura: igienizzazione degli ambienti, manutenzione ordinaria, anche degli sfalci dell’erba, forniture di gel igienizzante, cartellonistica e segnaletica, ma con tempistiche diverse. Varia è anche la situazione in merito all’individuazione del numero massimo di persone che potrebbero frequentare i centri.

In alcuni casi i presidenti stessi, con cui i municipi stanno interloquendo, si sono espressi per una posizione di cautela, anche in vista dell’arrivo della stagione invernale e dell’aumento dei contagi.

“Sappiamo quanto siano importanti i momenti di incontro e di socialità e quanto lavoro sia in atto per permettere che possano riprendere – afferma l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale Veronica Mammì. – I centri che possono garantire le norme indicate dall’amministrazione sanno già di poter riaprire. Ora più che mai, con la situazione epidemiologica che stiamo vivendo, è determinante valutare caso per caso”.

Redazione

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