La Juve pensa al ritorno di Massimiliano Allegri

E’ crisi in casa Juve. Dopo sette mesi di gestione Allegri è come se la Juventus non avesse un allenatore. Maurizio Sarri è ora in bilico. Una sconfitta per 0-1 contro un avversario volitivo e modesto si può rimediare, ma le crepe nel progetto rimangono. Maurizio Sarri era stato scelto dalla Juventus perché, oltre ai risultati, portasse una mentalità diversa, più europea e offensiva. In tanti pensavano che il gioco di Allegri fosse modesto, troppo difensivo. Ma Szczesny e Buffon hanno incassato molti più gol che in passato. Ora è come se Madama non avesse un’identità e nemmeno una formazione tipo. Sarri ha oscillato per mesi tra il trequartista o le tre punte, ora sembra avere scelto la seconda soluzione ma la squadra si muove improvvisando, è lenta e soprattutto manca di furore agonistico. La Juventus potrà eliminare il Lione e forse battersi per lo scudetto fino in fondo ma Sarri non convince. Dentro la squadra e in sede, già in autunno avevano compreso che Maurizio Sarri non è adatto alla Juventus. Ma la Juve non esonera, adesso si tratta di arrivare a giugno e poi scegliere l’uomo giusto. Tuttavia se la situazione dovesse precipitare, non è escluso il provvedimento drastico con il ritorno di Massimiliano Allegri.