Si è svolta in Prefettura alle 6.00 di stamani la riunione del Centro coordinamento soccorsi provinciale, durante la quale è stato disposto l’avvio, in via precauzionale, di alcune delle misure previste dal piano di protezione civile per fronteggiare l’eventuale piena dell’Arno, che i modelli prevedono per la città di Pisa nel periodo compreso fra il tardo pomeriggio e la sera. Squadre operative del Genio Civile hanno dato indicazioni per il ritiro dei materiali (ritti, panconcelli e sacchini), utili a rinforzare le spallette sui lungarni in città, ai militari della Brigata Paracadutisti Folgore, in particolare del Reggimento Logistico e del Centro Addestramento Paracadutismo. Saranno circa 170 i militari impiegati per le operazioni di montaggio che sono partite alle prime luci dell’alba e andranno avanti per tutta la giornata con l’ausilio di squadre dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e delle associazioni di volontariato. I mezzi dell’esercito sono al lavoro per il ritiro dei materiali allocati nei tre magazzini idraulici, tutti dislocati nelle vicinanze dei lungarni (discesa Sorta, lungarno Guadalongo, Piazza San Paolo a Ripa d’Arno). Per permettere le operazioni di montaggio dalle 7.30, progressivamente, saranno chiuse al traffico veicolare tutte le strade nell’anello dei lungarni compreso fra il ponte Solferino e il ponte della Cittadella. La situazione del fiume è costantemente monitorata dalle autorità competenti e non è esclusa l’attivazione dello scolmatore nel corso della giornata.
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