Dramma familiare in Sicilia dove si è consumato un femmicidio suicidio. Un assistente capo della Polizia di Stato, S. C., ragusano di 42 anni, in servizio presso la questura di Ragusa, ha ucciso nella notte la moglie, A. B., 33 anni, e poi si è tolto la vita. L’arma del delitto è la pistola di ordinanza. In casa c’erano anche le due figlie piccole di 6 e 7 anni, fortunatamente illese. Il pm di turno è il sostituto procuratore Giulia Bisello. La donna sarebbe stata uccisa nel sonno. Pare che l’agente, prima del delitto, avesse scritto un post su Facebook: “Ti ho dedicato tutta la mia vita. TI AMO”. I due si erano conosciuti quando l’agente era in servizio in Piemonte ma dal 2008 la coppia si era trasferita a Ragusa dove l’uomo aveva lavorato prima alla Polstrada e adesso alla sezione Volanti. Sgomento fra i colleghi dell’assistente capo. Nulla poteva far presagire un gesto del genere.
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