Luigi Di Maio e Matteo Salvini si trovano di fronte alle notevoli perplessità avanzate dal Quirinale ad iniziare dal premier, un nome ritenuto dal Colle non sufficientemente adeguato alle sfide che deve affrontare l’Italia. Il nodo principale però rimane il Ministero dell’Economia dove Sergio Mattarella vedrebbe benissimo Salvatore Rossi. Tuttavia i gialloverdi hanno proposto l’ex ministro dell’Industria del governo Ciampi Paolo Savona. Il Colle su via XX settembre chiede una scelta equilibrata. L’aspirante Ministro sardo è molto gradito alla Lega e avrebbe conteso a Conte il ruolo di premier. Su di lui il filo diretto tra M5s-Lega e il Quirinale rischia lo stallo. Le posizioni anti euro di Savona non piacciono affatto a Mattarella. Il nodo Mef rischia di occupare l’intera settimana dal momento che i due alleati non hanno un altro nome. Di Maio e Salvini potrebbero optare per Giancarlo Giorgetti, già destinato a sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Il cambio però rischia di mettere in crisi la già fragile maggioranza. Con Giorgetti all’Economia, infatti, il M5s vorrebbe per sé anche il ruolo di sottosegretario di Conte, per il quale Vincenzo Spadafora risulta tra i nomi in pole. Possibile che Di Maio e Salvini facciano anche da vice premier, avocando a sé anche deleghe importanti.
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