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A Londra il divorzio si fa online: ecco tutte le novità

Galles e Inghilterra portano il divorzio online. E’ l’iniziativa del ministero della Giustizia. La richiesta può essere effettuata in rete così come le prove, le deposizioni e i pagamenti. L’obiettivo è evitare alle coppie di trovarsi faccia a faccia per discutere delle fine di un matrimonio, ma i giudici sono preoccupati: 6.500 tribunali potrebbero scomparire. Il divorzio 2.0 è quindi realtà a Londra. Le coppie che vogliono mettere fine al loro legame possono farne richiesta via web e proseguire nelle pratiche inviando prove, deposizioni e pagamenti. Durante la fase pilota del progetto sono arrivate quasi mille domande e nel 91% di casi gli utenti si sono dichiarati soddisfatti del sistema, secondo i dati del ministero. Il Guardian riporta la dichiarazione di una donna per la quale il metodo “è stato meraviglioso e ha implicato molto meno dolore e stress rispetto alla forma classica, con cui mi sono dovuta misurare qualche anno fa e che alla fine era stata rifiutata”. Sir James Munby, il giudice responsabile dell’alta corte per il divorzio, ha definito l’iniziativa “un successo trionfante”. Rischiano così di essere eliminati all’incirca 6.500 tribunali entro 4 anni. La giustizia via Skype non è una novità in Gran Bretagna. Anche le contese legate alle tasse ora possono risolversi via web. La corte ha così anche la possibilità di riguardarsi una deposizione con più calma prima di emettere la sentenza. Un sistema più rapido, che necessita di un minor numero di legali. Così, dal 2010 a oggi sono già spariti 250 dipartimenti di giustizia. Transform Justice si occupa di promuovere una giustizia rispettosa dei diritti umani. L’associazione ha fatto notare come i processi seguiti da remoto renderebbero la partecipazione più complicata. Questo vale in particolare per chi viene accusato e seguirebbe le udienze da una stazione di Polizia o addirittura da un carcere. Per loro diventerebbe così difficile avere un dialogo con il proprio avvocato e quindi vedersi assicurata una corretta difesa.

Redazione

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