Prova togliersi di dosso l’etichetta di falco. “La guerra è sempre l’ultima risorsa. Preferisco raggiungere gli obiettivi della politica Estera del presidente con una diplomazia accanita piuttosto che mandare giovani uomini e donne in guerra”. Ad affermarlo Mike Pompeo.
Oggi rilascerà delle dichiarazioni davanti alla Commissione Esteri del Senato nella sua audizione di conferma come Segretario di Stato USA. Pompeo quindi non esclude l’attacco in Siria ma prova a smorzare i toni.
Per i mercati la guerra ci sarà. C’è stata infatti una partenza in ribasso per la Borsa di Tokyo per la tensione sulla Siria con la minaccia di una risposta militare USA al presunto attacco con armi chimiche a Douma. Gli analisti e gli investitori guardano con apprensione anche il tweet del presidente americano Trump che prelude a ritorsioni militari in Siria dopo l’attacco con gas a Douma attribuito al regime di Assad. L’indice Nikkei cede lo 0,13% a 21.658,77 punti nelle prime battute. Lo yen si apprezza sul dollaro a 106,70.
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