Luigi Di Maio pensava davvero di avere trovato in Matteo Salvini un junior partner per il suo Governo? Era anche convinto di avere vinto le elezioni. Pensava di condizionare le sorti del Paese. Peccato per i grillini che non si Governa sul web e con i proclami, ma applicando metodi democratici e rispettando la realtà.
Gli italiani non hanno dato la maggioranza assoluta a nessun partito o coalizione. I numeri però dicono che la coalizione di centrodestra ha vinto le elezioni o meglio ha ottenuto una percentuale più elevata di voti e anche di parlamentari. All’interno del centrodestra vigeva un accordo di competizione. L’ha spuntata Matteo Salvini che quindi è – con l’accordo di tutti – il candidato unitario per Palazzo Chigi.
A rigore di logica l’incarico va a Matteo Salvini e al centrodestra che ha avuto più voti e ha anche più parlamentari. Come ha ricordato lo stesso leader del Carroccio, al centrodestra per essere autosufficiente servono 50 voti, la metà di quelli necessari ai grillini. Il vero ago della bilancia quindi sono le altre forze politiche, soprattutto il Pd, l’unico che può decidere di sostenere M5S o centrodestra.
Di fronte a questo stato di cose Di Maio prova ad attaccare Salvini. “Dice che gli bastano 50 voti. Vuole fare il governo con i 50 voti del Pd di Renzi in accordo con Berlusconi? Auguri!”. Così su Twitter il candidato premier M5s Luigi Di Maio. Salvini aveva poco prima messo infatti in dubbio la possibilità da parte del Movimento di recuperare in Parlamento i 90 voti necessari a far partire un loro esecutivo. Di Maio forse si è reso conto che come dice Salvini non solo non ha vinto le elezioni, ma di questo passo è destinato a finire all’opposizione. Del resto i dem, per quanto non possano gradire di sostenere Salvini, certamente non hanno nessuna intenzione di dare i voti ai grillini.
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