Milano. “Questo nuovo materiale? È davvero epico. È ciò che ci ha insegnato l’esperienza: lasciarsi prendere completamente dal momento che stai vivendo, rispettare il divertimento e non lasciare andare via la gioia”. Bono Vox si è espresso così su “Songs of experience”, il nuovo album degli U2 in uscita venerdì 1 dicembre. “Stiamo suonando davvero bene in questo periodo – ha continuato Bono – È incredibile pensare che ci sono voluti 35 anni per diventare la band che volevamo essere. È davvero folle quello che sta succedendo. Il nostro amico Noel Gallagher è venuto a vedere lo show e ci ha chiesto se stavamo cominciando con i bis”.
Dalle atmosfere eteree, sognanti e sospese, il disco è il fratello di “Songs of innocence” che raccontava l’innocenza. È il momento adesso di sentire cos’hanno da raccontarci sull’esperienza. Esperienza che dimostrano di possedere mostrando il loro lato critico e politicamente impegnato. “Songs of experience” è il quattordicesimo album degli U2: è stato prodotto da Jacknife Lee e Ryan Tedder con Steve Lillywhite, Andy Barlow e Jolyon Thomas. L’album è destinato a essere il complemento del precedente disco, “Songs of innocence” del 2014; mentre il suo predecessore esplorò l’adolescenza dei membri del gruppo in Irlanda negli anni settanta, “Songs of experience” è una collezione di lettere scritte da Bono alle persone e ai luoghi più vicini al suo cuore. La natura personale dei testi riflette un “pennello con la mortalità” che ha avuto durante la registrazione dell’album. Il sound del disco è molto pop, un pop di mestiere, arricchito da attualissime influenze R&B, quasi ambient, dolce e fresco. Il gruppo irlandese rinasce in questa nuova veste semplice e buona, adatta alla loro età. Bono ha iniziato a scrivere canzoni mentre si riprendeva da un grave incidente in bicicletta avvenuto a novembre 2015. Durante l’Innocence + Experience tour dell’anno successivo, gli U2 hanno lavorato all’album usando uno studio di registrazione mobile. Le sessioni sono proseguite nel 2016 e il gruppo aveva pianificato di far uscire “Songs of experoience” nel quarto trimestre dello scorso anno ma, dopo lo spostamento della politica globale in una direzione conservatrice, evidenziata dal voto Brexit del Regno Unito e dalle elezioni presidenziali americane del 2016, hanno scelto di mettere il disco in sospeso e rivalutare il tutto. Di conseguenza, Bono ha riscritto i suoi testi per essere più politico. Con il tempo extra, la band si è concentrata sulla ricerca di arrangiamenti per le canzoni che avrebbero funzionato ‘live’ e su disco, remixando ed esplorando diverse tecniche di produzione. Il 6 settembre scorso, gli U2 hanno pubblicato il primo singolo dell’album “You’re the best thing about me” e per promuovere l’album, la band si imbarcherà sull’Experience + Innocence tour nel 2018. La copertina del disco, realizzata da Anton Corbijn, ritrae gli attuali figli adolescenti degli U2, Eli Hewson (figlio di Bono) e Sian Evans (figlia di The Edge). Bono si è soffermato sulla questione dei paradisi fiscali. “Doloroso – ha ammesso sul suo coinvolgimento nella vicenda dei Paradise Papers insieme ad altre celebrità che hanno usato escamotage in paradisi fiscali offshore per non pagare le tasse – Sarebbe molto doloroso per me se anche come investitore passivo di minoranza, qualsiasi cosa meno che esemplare fosse stata fatta usando il mio nome“.
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