Regolamento per il servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione degli alunni con disabilità

Roma, con l’approvazione in Assemblea civica, ha adottato il “Regolamento per il servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione degli alunni con disabilità” e modificato la deliberazione del Consiglio comunale 90/2005″. Gli assistenti educativi culturali, di supporto agli studenti con disabilità (Aec) prenderanno ora il nome di Oepa, operatori educativi per l’autonomia scolastica.

Il nuovo Regolamento disciplina il ruolo degli operatori ed ha l’obiettivo di mettere ordine nelle norme comunali, uniformando i livelli quantitativi e qualitativi del servizio. Previsto anche un sistema di monitoraggio e controllo, insieme alle famiglie.

“Per la prima volta, Roma Capitale avrà un Regolamento che disciplinerà il ruolo degli OEPA, gli operatori educativi per l’autonomia in favore degli alunni con disabilità. Un risultato importante – dichiarano, in una nota congiunta, l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità di Roma Capitale, Laura Baldassarre, e il consigliere capitolino Nello Angelucci – che consentirà di garantire il pieno rispetto del diritto all’istruzione sancito a livello costituzionale e di rendere uniformi i livelli del servizio offerto al territorio cittadino, soprattutto per quel che riguarda il monte-ore assegnato agli studenti con disabilità. Una valutazione, quest’ultima, da effettuare sulla base di criteri oggettivi e predeterminati e alla quale deve conseguire l’erogazione di un servizio commisurato ai fabbisogni riscontrati.

Il Regolamento renderà possibile l’equa distribuzione delle risorse ai territori e l’equo diritto allo studio di tutti gli studenti con disabilità. Contestualmente, assieme alle famiglie, alle scuole e alla Asl sarà avviato un monitoraggio continuo del servizio offerto, al fine di valutarne il grado di efficienza e per intervenire laddove emergano criticità o disfunzioni di vario genere. Ciò avrà anche l’effetto di stimolare la concorrenza tra i soggetti erogatori e di innalzare il livello qualitativo delle prestazioni offerte.

La nostra amministrazione intende favorire il processo di inclusione sociale delle persone con disabilità in ogni ambito della vita pubblica da loro frequentato. Indubbiamente c’è ancora tanto da fare, ma il Regolamento, incardinato nelle politiche educative in coerenza con i dettati internazionali, rappresenta un primo passo in questa direzione”.

Redazione

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