Una verità difficile da accettare. L’ipotesi suicidio è la pista che ha preso piede in queste ore. Si sarebbe sparato un colpo di revolver calibro 38 in bocca Giuseppe Stefano Di Negro. Lo stimato architetto si sarebbe tolto la vita. L’uomo di 50 anni, sposato e padre di una bimba, è stato rinvenuto con il cranio fracassato nel quartiere Braida sulle rive di un torrente a Sarzana in provincia della Spezia. Il proiettile ha provocato una profonda ferita nella zona occipitale del cranio ed è stato trovato dal medico legale durante l’autopsia.
La Polizia propende per il suicidio. Il proiettile nel cranio del professionista è compatibile con il revolver calibro 38 special di proprietà del padre della vittima, arma che non si troverebbe più in casa del genitore dell’architetto. La Questura non ha confermato il ritrovamento dell’arma.
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