Colpita con un oggetto contundente e picchiata sino alla morte nel corso di una lite. E’ la terribile fine di Joelle Maria Giovanna Demontis uccisa dai suoi coinquilini Giorgio Reciso (40 anni) e Marta Dessì (26 anni). I due rispondono di omicidio volontario. Hanno ucciso l’italo tunisina di 58 anni nell’appartamento di via Dei Donoratico a Cagliari.
Giorgio Reciso era agli arresti domiciliari per maltrattamenti. Ora si trova in carcere insieme a Marta Dessì. Erano stati loro due a chiamare il 118 prima delle 4. In caserma anche il proprietario dell’abitazione, un cuoco che lavora come volontario per una associazione di assistenza, e uno straniero. Prima di chiamare il 118, Reciso e Dessì avrebbero cercato di pulire la stanza, nascondendo le tracce. Solo allora avrebbero chiamato i soccorsi.
Sino a tre mesi addietro viveva in viale S.Ignazio in una struttura della Caritas, con lei anche il figlio di 33 anni. Nel 2014 era scomparsa per una decina di giorni ed era poi stata ritrovata, da allora era aiutata dalla Caritas, come tante altre persone in difficoltà.
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