Lo zenzero, conosciuto anche con il nome inglese di Ginger, è una pianta che ha acquistato grande successo soprattutto nella cucina asiatica, dove viene utilizzata come ingrediente per condire e accompagnare le pietanze in tavola: in Giappone, ad esempio, è facile trovare fettine di zenzero marinato in aceto agrodolce (“zenzero gari”) di accompagnamento al sushi e al sashimi. Ma la sua fama non si è fermata in oriente (quanti di voi non conoscono il tipico biscotto anglosassone a forma di omino preparato con un impasto che prende il nome di “pan di zenzero”?), né è poi così attuale. Lo zenzero era infatti già lodato ai tempi di greci e romani per via delle sue virtù digestive e per le proprietà afrodisiache legate alla sua piccantezza.
I principi vegetalipiù importanti che possiedono proprietà benefiche nei confronti dell’organismo sono presenti esattamente in questa parte della pianta.
Lo zenzero nasconde molteplici virtù ed agisce positivamente su:
Tuttavia la proprietà più importante dello zenzero, è la sua azione nei confronti dei disturbi digestivi (o dispepsia), grazie alla sua efficacia contro il senso di nausea e l’eliminazione dei gas intestinale la sua capacità di favorire una corretta digestione e una buona motilità gastro-intestinale.
I principali componenti funzionali dello zenzero sono soprattutto i gingeroli e gli shogaoli. Grazie all’azione di queste sostanze lo zenzero viene infatti utilizzato come digestivo e amaro-tonico (soprattutto in bevande come il GingerAle) utile per contrastare il senso di nausea post-digestione o dovuto a gravidanza e mal d’auto. A livello dello stomaco agisce come gastroprotettore grazie alla sua attività antiinfiammatoria ed è in grado di contrastare i disturbi della digestione velocizzando lo svuotamento dello stomaco, mentre a livello intestinale favorisce la peristalsi, ed è utile contro la stitichezza e la diarrea.
Le proprietà di questi principi vegetali sono ampiamente sfruttate all’interno di integratori alimentari naturali per la digestione.
Assieme aglishogaoli e allozingerone, è un componente delle oleoresine capace di determinare un aumento delle secrezioni enzimatiche (in particolare di bile e succhi pancreatici contenenti enzimi che favoriscono la scomposizione e digestione degli alimenti nell’intestino) e di stimolare la contrazione del duodeno.
Con la disidratazione del rizoma, i gingerolivengono convertiti in composti denominati shogaoli, sostanze naturali che possiedono attività antiemetica grazie alla loro capacità di legarsi al recettore serotoninergico 5-HT3 implicato nella modulazione del senso di nausea.
Lo zingerone, prodotto allo stesso modo dalla degradazione termica di gingeroli o shogaoli, mostra invece notevoli proprietà antiossidantinei confronti dei lipidi e la capacità di degradare i radicali liberi generati durante la scissione dei prodotti alimentari. Sembra inoltre essere una sostanza stimolante la motilità del colon e ad azione antiemetica simile a quella degli shogaoli.
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