Oggi gli integratori alimentari sono sempre più presenti nelle nostre case. I ritmi di lavoro intensi, gli impegni continui della giornata, la pratica di sport in maniera assidua, lo studio ecc., possono determinare un rapido esaurimento delle sostanze essenziali per il mantenimento del benessere dell’organismo nel tempo.
L’utilizzo di integratori alimentari, quindi, non solo può aiutare a fornirci quelle sostanze in grado di favorire le fisiologiche attività del nostro corpo, ma è utile a prevenire disturbi di varia natura legati alla loro carenza.
Gli integratori alimentari possono essere genericamente definiti come quei prodotti specifici non sostitutivi di una dieta equilibrata e di un sano stile di vita ma utili a favorire l’assunzione di determinati principi nutritivi che favoriscono la nostra salute e il nostro benessere. Per essere più precisi possiamo seguire le linee guida del Ministero della Salute, che indica gli integratori alimentari come “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate” a tenere sotto controllo il peso favorendo il buon metabolismo dei nutrienti; altri, invece, puntano ad aiutare l’organismo a smaltire le tossine e i liquidi in eccesso”
L’integrazione di sostanze naturali utili al nostro organismo ha ricevuto negli ultimi tempi molte attenzioni. Questo perché, come sappiamo, mangiare sano ed equilibrato significa assumere quegli alimenti in grado di fornirci tutte le sostanze di cui il nostro corpo ha bisogno.
Un regime alimentare sano contempla tutti i nutrienti primari, ovvero le fonti energetiche del nostro corpo (carboidrati, lipidi, proteine, zuccheri), e gran parte dei nutrienti secondari, ovvero tutte quelle sostanze essenziali per il corretto svolgimento delle attività interne al nostro organismo (minerali, vitamine, coenzimi ecc.). Mentre è possibile assumere facilmente i nutrienti primari perché ampiamente contenuti in molti alimenti, non è altrettanto facile assumere i nutrienti secondari, perché contenuti solo in alcuni alimenti (frutta e verdura) e in quantità ben più ridotte. Inoltre, è da sottolineare che spesso, al consumo di questi alimenti, non è necessariamente associata una corretta assimilazione delle sostanze in essi contenuti.
Per questi motivi è sempre più consigliato ricorrere agli integratori alimentari naturali, una classe di integratori che contiene in dosi concentrate vitamine, minerali e tutti quei principi vegetali incrementano le difese dell’organismo, aiutano a combattere i disturbi di stagione e consentono al corpo di svolgere al meglio le sue normali attività.
I principi vegetali in questione altro non sono che sostanze organiche presenti nelle specie vegetali e che posseggono proprietà utili e spesso terapeutiche per l’organismo umano.
I principi vegetali sono solitamente contenuti all’interno di fitocomplessi, ovvero complessi di sostanze dove sono combinati con altre componenti organiche e minerali terapeuticamente inattive ma che, insieme al principio stesso, contraddistinguono una determinata azione della pianta. Questi composti appartengono al gruppo dei metaboliti secondari, sostanze sintetizzate all’interno dei vegetali non essenziali per lo sviluppo e la riproduzione di quest’ultimi ma utili nei meccanismi di competizione con altre piante o in quelli di difesa dagli erbivori o dai patogeni.
Molte persone potrebbero chiedersi per quale motivo dover assumere un integratore naturale piuttosto che consumare il relativo vegetale, ortaggio o frutto fresco. La risposta non è così banale. Innanzitutto è importante ricordare che non tutte le piante terapeutiche sono facilmente reperibili in natura, non tutte sono commestibili e spesso i principi vegetali in esse contenuti non si trovano in tutte le parti della pianta ma sono contenute in zone specifiche (foglie, radici, fusto ecc.); per tal motivo la preparazione di tisane e decotti fatti in casa può risultare semplice per determinate piante (per esempio nel caso delle foglie di melissa) e più complicato per altre (il fiore del carciofo).
Ma il problema di molti principi attivi vegetali è, soprattutto, la loro scarsa assorbibilità nell’organismo, a sua volta determinata dalle caratteristiche chimico-fisiche di quest’ultimi. Tra queste:
In conclusione, assumere quindi integratori naturali può garantirci la giusta assimilazione di tutte quelle sostanze che favoriscono le normali attività fisiologiche del nostro corpo, rendendole più efficienti, e di quelle sostanze in grado di aiutarci a contrastare i più comuni disturbi di salute. Se quindi per esempio durante l’autunno possiamo sfruttare le importanti proprietà benefiche di alcuni principi vegetali come i ginsenosidi contenuti nel ginseng per combattere stanchezza fisica e mentale, durante l’estate può essere importante assumere le vitamine e i minerali persi attraverso il sudore. Durante tutto l’anno possiamo invece facilitare la nostra digestione e contrastarne i disturbi più frequenti (nausea, bruciori, pesantezza ecc.) con integratori a base dei gingeroli dello zenzero e della cinarina del carciofo, o favorire il nostro benessere articolare durante sport grazie ad integratori a base di curcumina presente nella curcuma.
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