Mister Nicola alla vigilia aveva affermato: “A Napoli con coraggio e senza timore reverenziale di fronte ad avversari tecnicamente forti”. Di coraggio il Crotone poco ma perché gli è stato impedito di manifestarlo da un avversario tecnicamente di un altro spessore.
Assenti i difensori Rosi, Ceccherini e Claiton, i primi due per squalifica, mister Nicola ha riportato in formazione fin dall’inizio Sampirisi difensore destro, Dussenne difensore centrale al fianco di Ferrari e altro cambio rispetto alla precedente giornata ha riguardato la sostituzione di Simy per fare posto a Trotta schierato all’attacco in coppia con Falcinelli.
Partenopei senza i difensori Albiol, Gnoulam e l’attaccante Mertens al cui posto mister Sarri ha preferito rispettivamente Chiriches, Strinic, Pavoletti.
Pitagorici alquanto timorosi fin dall’inizio nei confronti dei locali che hanno invaso la metà campo degli ospiti per quasi tutto il primo tempo. Da parte del Crotone una sola azione degna di nota al minuto diciannovesimo con Trotta che ricevuto l’assist di Falcinelli in area avversaria calcia il pallone di poco al lato sinistro di Reina. Nessun altra azione di rilievo da parte dei pitagorici da impegnare il portiere avversario. Tanto Napoli con Collegan (al sesto minuto obbliga Cordaz ad una difficile respinta) e dopo quattro minuti il portiere ospite si deve ripetere con un’altra respinta in angolo su tiro di Insigne. Il vantaggio del Napoli arriva al minuto trentesimo in seguito a calcio di rigore. Sampirisi a parere dell’arbitro commette fallo nei confronti di Insigne all’interno dell’area. Il partenopeo per l’occasione si è lasciato andare e il direttore di gara ha abboccato. Dal dischetto batte lo stesso Insigne che mette dentro. Rigore a parte, il Crotone non ha mai impensierito adeguatamente il Napoli nel corso dei quarantacinque minuti. Centrocampo lento nelle giocate di disimpegno, attacco sterile negli affondi, il solo Stoian in alcune giocate è riuscito a portare il pallone verso l’area avversaria ma è sempre mancato l’appoggio al compagno smarcato. Discreta la prestazione del quartetto difensivo ma ha commesso le solite ingenuità nei momenti più critici. Il coraggio annunciato alla vigilia da mister Nicola si evidenzia nei primi minuti della ripresa e si spegne subito dopo l’azione d’attacco di Falcinelli che ha costretto Reina a respingere in angolo un difficile pallone. Poi di nuovo il Napoli a dettare il tempo delle giocate con Jorginho, Callejon, Hamsig che tengono sulle spine l’intero pacchetto difensivo rossoblù. Il secondo gol per un altro fallo commesso in area da Dussenne ai danni di Hamsig al minuto sessantaquattro. Dal dischetto batte Mertens ed è il raddoppio. Il Napoli non è ancora pago del risultato e dopo cinque minuti Insigne realizza la sua doppietta (terzo gol del Napoli) in seguito ad un cross preciso di Jorginho.Nei minuti finali soltanto Napoli e Crotone ad arrancare per contenere il passivo. La ventesima sconfitta stagionale del Crotone è il preciso segnale che la serie A è tutt’altra cosa che la serie B. Il solo coraggio non basta per conquistare punti.
Napoli 3
Crotone 0
Marcatori: Insigne L. ( r ) 32°, Mertens ( r ) 64°, Insigne 69°
Napoli (4-3-3): Reina, Hysai, Chiriches, Koulibaly, Strinic, Rog (Zielinski), Jorgigno, Hamsik, Collejon, Pavoletti (Mertens), Insigne (Giaccherini). All. Sarri
Crotone (4-4-2): Cordaz, Sampirisi, Dussenne (Cuomo), Ferrari, Martella, Rohden, Capezzi, Crisetig (Barberis), Trotta (Acosty), Stoian, Falcinelli. All. Nicola
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia.
Coll. Gianmattia Tasso e Giuseppe De Pinto
Quarto giudice: Giulio Dobsz di Frosinone
Add.1 Luca Pairetto – Add.2 Daniele Ghiffi
Ammoniti: Rog, Martella, Crisetig, Ferrari
Espulsi: Allontanato dalla panchina Nicola al 55° per proteste
Angoli: 6 a 3 per il Napoli
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