Bufera Pascale per l’inchiesta giudiziaria su forniture antitumorali. Sotto indagine un appalto che va dal 2014 e 2015, per 2 milioni di euro. Ai domiciliari è finito Francesco Izzo, primario del reparto di oncologia interna, che si occupa di tumore al fegato, e sua moglie alla quale erano riconducibili le società di mediazione. Arrestati anche un informatore scientifico, un commercialista, e alcuni imprenditori. Ai domiciliari Elia Abbondante, che avrebbe dovuto controllare le procedure di acquisto e i bandi di gara, in qualità di direttore amministrativo del Pascale all’epoca delle contestazioni. Abbondante è attuale direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro.
Provvedimenti anche per Giulia di Capua, moglie di Izzo; il commercialista Sergio Mariani; ai domiciliari Marco Mauti e Marco Argenziano. Indagini coordinate dal pool dell’aggiunto D’Avino e dal pm Carrano e Woodcock, mediante gli accertamenti del nucleo di Polizia tributaria del colonnello Giovanni Salerno.
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