Milano. “É un racconto di emozioni, salite e discese, valutazioni e considerazioni, concetti utopistici per arrivare un secondo prima di incorrere negli stessi errori”. È l’esternazione di Marco Masini sul brano “Spostato di un secondo” con cui gareggia fra i campioni al 67° festival di Sanremo. “È un po’ il concetto di tutto l’album – ha spiegato – Con mezzo secolo di vita vissuta non so se si può capire il passato, misurando l’intensità della nostra corsa. Se si riuscisse a ignorare la fretta che condiziona le nostre azioni, forse potremmo scegliere la cosa giusta da fare. Utopia? Oggi sì, domani chissà. È il desiderio di tutti quanti noi, di non vivere di superficialità, ma con un pochino di paure”. Masini è uno degli artisti in gara ad aver partecipato più volte a Sanremo. “Veterano non si è mai – ha confessato – Questo è il mio l’ottavo Sanremo e devo dire grazie perchè ti da l’opportunità di crescere e di migliorarti, di allinearti coi tempi, di arrivare prima: per me è uno stimolo”. Con quali aspettative il cantautore fiorentino affronta questa nuova esperienza. “Non mi aspetto niente – ha puntualizzato – Propongo di potermi raccontare a un pubblico cambiato, cresciuto, giovane, che possa condividere il mio vissuto”. Nella serata delle ‘cover’, l’artista interpreterà “Signor tenente” di Giorgio Faletti. “Giorgio è stata una persona importante per me e mi ha condizionato tanto – ha confidato – Lo conobbi a un mio concerto all’isola d’Elba e mi diede dei consigli: oggi mi sento in sintonia con lui e ho una grande ammirazione per la sua genialità. Questa è una canzone di grande sensibilizzazione a cui la platea è sempre rimasta indifferente tanto da non essere cantata mai ai karaoke o nei piano-bar”. Nel 1987 Marco Masini ha fatto la voce guida di “Si può dare di più” con cui Morandi Ruggeri Tozzi vinsero Sanremo, nel 1990 si aggiudicò il 1° posto nella sezione giovani con “Disperato” bissando il successo nel 2004 fra i campioni con “L’uomo volante”. “Non faccio bilanci, li lascio fare al il mio commercialista – ha scherzato – É indispensabile dare tutto te stresso nel momento in cui ti esprimi: se arriva qualcosa di vero che ti appartiene è una immagine diversa”. “Spostato di un secondo” è anche il titolo del nuovo album di 12 inediti di Marco Masini in uscita il 10 febbraio. “Oggi sono così, senza stare dietro a nessun parametro – ha riflettuto – Rappresento me stesso e in ogni brano ho cercato di viaggiare attraverso un tunnel spazio temporale per capire se ci possa essere anche una sola possibilità di rifare tutto da capo, dopo averlo già vissuto. Risultato? Forse dobbiamo fare buon uso del potere delle nostre scelte”.
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