Il 1943 è un anno triste per la storia di Milano devastata da bombardamenti aerei. Alla fine del conflitto la città è irriconoscibile. Colpiti la Scala, Palazzo Marino, la Galleria, il Castello, i teatri, le chiese, le dimore nobiliari.
I milanesi sfollano verso la Brianza e i laghi. Metà del centro è stato distrutto o lesionato. I morti si conteranno a migliaia: più di 200 solo i bimbi sepolti nella scuola Crispi di Gorla.
Testimonianze fotografiche, manifesti, locandine, oggetti e cimeli e il racconto di come la città ha saputo affrontare l’emergenza post guerra, saranno in mostra fino al 12 febbraio a Palazzo Morando, a Milano in via Sant’Andrea 6.
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