Quasi il 50% dei dipendenti del Comune invece di svolgere le proprie mansioni si dedicava ai fatti personali senza timore di essere scoperto. Al posto di lavoro non c’era nessuno. Il nuovo caso dei “furbetti del badge“ ha interessato il Comune di Sulmona in provincia dell’Aquila.
Le Fiamme Gialle hanno scoperto, tra i 135 dipendenti comunali, 50 furbetti del cartellino a conclusione di 6 mesi di indagini. I reati di cui devono rispondere gli assenteisti (video filmati dai Finanzieri) vanno dalla truffa aggravata alle false attestazioni o certificazioni nell’uso del badge.
Dell’accaduto è stata interessata anche la Procura Regionale della Corte dei Conti dell’Aquila per il recupero dei compensi percepiti in modo illecito.
Il primo cittadino osserva che “in un Comune dove quasi la metà dei dipendenti è ora indagata per reati gravissimi, è fortissimo il rischio di una vera e propria paralisi della macchina comunale. Da qui il mio appello alla magistratura e alla Guardia di Finanza a chiudere nel più breve tempo possibile le indagini”.
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