Molte comunità sono letteralmente esasperate dall’incessante ondata di profughi. Gli abitanti di Goro e Gorino sono in rivolta contro la decisione del Prefetto di Ferrara, Michele Tortora, di requisire l’ostello di Gorino per accogliere 11 donne profughe.
Strade bloccare per non fare arrivare l’autobus scortato dalle forze dell’ordine. Bancali sono stati collocati in 3 punti d’accesso a Gorino. Decine di manifestanti sono aggregati ai blocchi.
La decisione di requisire in parte l’ostello bar Amore-Natura, “tenuto conto della saturazione delle strutture già funzionanti – informa la Prefettura – è per ospitare 11 donne, gruppo di migranti assegnato alla provincia di Ferrara”.
Il Prefetto precisa che la requisizione “ha carattere eccezionale straordinario”, rivolgendo un appello “ad amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato e strutture ecclesiastiche affinché offrano ogni collaborazione”, anche per “ulteriori esigenze”, verosimili “anche a breve”.
Per motivi di ordine pubblico si starebbe valutando di cambiare la destinazione dei profughi in pullman, lontani dal luogo della manifestazione di protesta. Sono oltre 150 le persone che da ore presidiano gli ingressi di Gorino, un piccolo centro di 600 abitanti.
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