Il suo caso ha fatto parecchio discutere. Il musicista di 47 anni, infatti, è stato arrestato e tradotto in carcere a Chieti per aver coltivato piante di cannabis al fine di curarsi. Fabrizio Pellegrini è affetto da fibromialgia.
Pellegrini è stato ora posto agli arresti domiciliari. A dare notizia del provvedimento è stato l’avvocato Vincenzo Di Nanna, segretario di “Amnistia, Giustizia e Libertà” Abruzzo e difensore del pianista insieme all’avvocato Giuseppe Rossodivita, segretario del “Comitato Radicale per la Giustizia Piero Calamandrei”.
A favore di Fabrizio Pellegrini si è attivata una vasta mobilitazione. Sono anche state annunciate verifiche da parte del Ministro della Giustizia Andrea Orlando per valutare se davvero era necessario tradurre in carcere il quarantenne che coltivava lo stupefacente a scopo personale e terapeutico. Una prima “battaglia” è stata vinta da Pellegrini. Resta da dimostrare la sua “innocenza”.
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