Nessun attacco del Califfato. Il diciottenne tedesco di origini iraniane, autore dell’attacco a Monaco, avrebbe agito autonomamente. A precisarlo la polizia bavarese nel corso di una conferenza stampa.
Hubertus Andrae ha spiegato che Alì Sonboly “nel 2012 era stato ricoverato ed era stato sottoposto a un trattamento psichiatrico dopo fenomeni di disturbo maniacale”.
Sarebbe quindi il gesto isolato di un “folle”. Il capo della polizia conferma che il ragazzo “ha agito solo, non aveva complici e a casa sua non è stato trovato materiale legato allo Stato islamico”. Viene meno quindi la pista dell’Isis. Rimane la tragedia delle vite umane spezzate n tranquillo pomeriggio al centro commerciale.
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