I due minorenni sono stati arrestati dai Carabinieri di Faenza e affidati a una comunità minorile. Nella stessa inchiesta, andata avanti per 7 mesi, segnalati anche 15 compagni dei due per uso di stupefacenti.
Lo spaccio di Cocaina, Lsd, speed, hashish e sopratutto marijuana, era proposto spesso attraverso i social network. La “clientela” era individuata fuori dagli istituti della provincia di Ravenna frequentati dai ragazzini protagonisti della vicenda, perlopiù di famiglie bene.
L’inchiesta era scattata a novembre 2015. Si erano presentati in caserma i genitori di una quindicenne per chiedere aiuto. Avevano raccontato di essersi accorti di un improvviso cambiamento della figlia che da brava studentessa aveva cominciato a disinteressarsi della scuola; avevano scoperto che per 5 giorni di fila aveva disertato le lezioni. Leggendo le chat della figlia, si erano resi conto che aveva allacciato amicizie che l’avevano iniziata alle droghe.
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