Giuseppe Antoci ha denunciato il giro di denaro in mano alle associazioni mafiose e per questo gli erano stati spediti alcuni proiettili come avvertimento.
Dopo gli avvertimenti la mafia è passata alle vie di fatto. Due persone hanno sparato, intorno all’una di martedì notte, contro l’auto su cui viaggiava il presidente del parco dei Nebrodi.
L’agguato a Giuseppe Antoci è avvenuto lungo la strada statale che collega San Fratello a Cesarò. Un poliziotto della scorta ha risposto al fuoco mettendo in fuga i due.
Al conflitto a fuoco ha partecipato anche l’equipaggio di una seconda auto della Polizia, che aveva a bordo il dirigente del commissariato di Stato di Sant’Agata di Militello, Daniele Manganaro. Dopo la sparatoria, il presidente e un agente sono poi stati condotti per precauzione all’ospedale di Sant’Agata Militello, ma non sono feriti.
Giuseppe Antoci aveva segnalato il vorticoso giro di denaro in mano alle associazioni mafiose, in particolare per le loro attività intorno ai pascoli dell’area protetta.
“Con questa prima variazione di bilancio confermiamo in modo rigoroso la scelta di intervenire sulle…
Una morte orribile per un tunisino di 34 anni. Il nordafricano è deceduto la scorsa…
Festa grane a Parma. I ducali tornano in Serie A. Il Parma infatti è la…
Cresce il numero dei lavoratori in Italia durante durante la legislatura in corso. "Una serie…
Gli agricoltori e le associazioni ancora una volta si rivolgono a Occhiuto e Gallo I…
Un Primo Maggio "pazzo" al "Ceravolo" dove il big match di Serie B è stato…