Con riferimento al processo in corso a Milano e relativo al primo filone di indagini per le devastazioni avvenute nel corso della manifestazione del primo maggio 2015, il Comune di Milano precisa di aver depositato lo scorso 27 aprile formale istanza, ampiamente motivata, al Gip di essere ammesso nel procedimento penale come parte offesa, in quanto, per mero errore, non era stata notificata al Comune la data di fissazione della prima udienza. Il Giudice non ha finora dato risposta a tale istanza, malgrado sia del tutto evidente che il Comune, proprio come parte offesa, aveva diritto alla notifica del decreto di giudizio immediato e, quindi, della data fissata per l’inizio del procedimento. Ciononostante, il Comune di Milano – qualora non vi fosse una risposta positiva sulla rimessione in termini come previsto dalla legge – ha già predisposto tutti gli atti necessari per instaurare una azione di risarcimento dei danni in sede civile nei confronti degli attuali quattro imputati per i quali è stata fatta dal P.M. richiesta di condanna. Poiché risulta che sono ancora in corso indagini riguardanti oltre 300 indagati, l’Amministrazione comunale ha depositato formale richiesta alla Procura di essere individuata come persona offesa nei prossimi procedimenti penali riguardanti i danni provocati durante la manifestazione del primo maggio 2015 così da potersi costituire parte civile nei confronti di tutti gli imputati per i quali sarà richiesto il rinvio a giudizio o vi sarà il giudizio immediato.
Indagano a tutto campo i Carabinieri di Varese sul ritrovamento del cadavere di una donna…
Negli ultimi decenni, il panorama del fitness in Italia ha subito una trasformazione significativa, con…
Amalfi è una meravigliosa cittadina situata nel Sud d’Italia in riva al mare. Considerata il…
Nuova nascita nel parco di Città della Domenica a Perugia. "Con grande gioia annunciamo la…
Il mondo della moda è attualmente testimone di una rivoluzione spinta in larga parte dai…
Un obiettivo stagionale minimo per la Juventus. È la Coppa Italia. L'ultimo ostacolo si chiama…