I numeri per vincere veramente sono quelli della “help line” 335. 1252774, il centralino per chiedere aiuto e spezzare il legame patologico con il gioco d’azzardo che ogni giorno consuma uomini e donne a colpi di slot machine.
A ricordarlo è la campagna a sostegno delle vittime di questa dipendenza, sempre più diffusa tra persone di ogni età, realizzata dal Comune di Milano con più di 30 associazioni del privato sociale partecipando ad un bando di Regione Lombardia.
Dopo l’avvio della linea telefonica e del sito internet www.milano-noslot.it che hanno fatto registrare circa 3 mila contatti, domani la campagna entra nel vivo con l’affissione di 2.000 manifesti 70×100 e la distribuzione di 2 mila volantini e di 500 locandine in A3 nelle biblioteche rionali, negli uffici dell’anagrafe e dei servizi sociali territoriali, nei centri anziani e nei Consigli di Zona.
Il messaggio della campagna ruota intorno a due uomini e due donne di diversa età simbolicamente sfigurati da un rullo di slot machine. È l’immagine del gioco che segna fino quasi a cancellare l’identità di chi cade nella sua rete. Nel video (realizzato in 2 versioni con 4 differenti soggetti) l’effetto è ancora più forte: le linee solcano i visi come graffi trasformandoli fino al momento delle liberazione quando tornano ad essere completamente visibili. Il tintinnio e le campanelline delle macchinette “mangiasoldi” fanno da sottofondo fino al momento dello stop: “Milano dice no. Milano No slot!”.
“Lo scorso novembre – ricorda l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – abbiamo presentato il progetto cui partecipano Regione Lombardia, ATS Milano e numerose associazioni che sono direttamente coinvolte nella gestione della ‘help line’ e degli altri canali di aiuto. Oggi parte la campagna di comunicazione per raggiungere il maggior numero di persone possibile, a Milano e non solo: da chi gioca direttamente alle famiglie spesso rovinate da questa problema. Il gioco d’azzardo patologico è un dramma sociale che va affrontato sia sostenendo e curando chi né è vittima, sia contrastandone la diffusione senza limiti, con azioni di prevenzione nelle scuole e tra gli adulti e forme di riconoscimento a chi, come hanno fatto molti esercenti a Milano, sceglie di non mettere slot machine e video poker nei propri locali. Milano dice no così al gioco d’azzardo”. “Milano No slot” 3351251774 è una linea dedicata all’ascolto, al sostegno dei soggetti a rischio, all’orientamento verso i servizi operanti sul territorio (compresi quelli sanitari), attiva 7 giorni su 7, per parlare con gli operatori sociali o per lasciare messaggi al centralino, o messaggi anche via Whatsapp, 24 ore al giorno. La app “Mi Noslot” fornisce informazioni sui servizi e sui centri d’ascolto e assistenza per le persone affette da dipendenza, ma anche per le loro famiglie ed in generale per il territorio. La pagina facebook https://www.facebook.com/Milano-Noslot-963696337026124/ aperta nel mese di Novembre scorso è un’altra ulteriore risorsa per creare dibattito, condividere idee, materiali, progetti, fornire ascolto ed entrare in contatto, anche grazie al canale dei social network con chi può avere bisogno. Sono queste alcune delle principali azioni che il Comune di Milano ha sviluppato nell’ambito di cinque nuovi progetti per rafforzare e consolidare azioni di prevenzione e contrasto alla dipendenza da gioco d’azzardo, attraverso un finanziamento di 50 mila euro che si aggiungono ai 200 mila finanziati tramite bando da Regione Lombardia.
Nel dettaglio, questi i progetti:
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