L’Italia sa bene che i Paesi i quali hanno deciso di portare avanti azioni belliche contro lo Stato Islamico sono stati al centro di sanguinosi attentati sul proprio territorio nazionale o contro i cittadini presenti all’estero. – ad intervenire Denis Sottile, coordinatore regionale di FARE!, che a tal proposito tiene a sottolineare – La diffusione della notizia che dalla base siciliana di Sigonella potranno alzarsi anche droni armati americani, anche se solo per scopi difensive e previa autorizzazione del nostro governo, ci espone comunque a rappresaglie terroristiche, e visto tra l’altro che la Libia è vicina alla Sicilia, temiamo per la sicurezza della nostra isola e dei siciliani. Ed ecco che come al solito si gioca sempre e solo sulla pelle dei siciliani. Auspico che il Governo Nazionale, che ha tenuto all’oscuro i siciliani di quanto stava trattando con gli americani, pensi alle conseguenze che l’Italia e soprattutto la Sicilia potrebbe avere, che dia maggiori chiarimenti sull’accordo e che soprattutto si adoperi per salvaguardare la sicurezza del nostro Paese dai terroristi”. Conclude così il coordinatore regionale di FARE! Sicilia.
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