“Boni chiede perché il Comune di Milano non faccia controlli sulle caldaie. Evidentemente non sa che Milano effettua in media l’8% di controlli all’anno, il 3% in più di quanto previsto dalla legge regionale. Milano nel 2014 è stata l’unica città o provincia lombarda a superare il 5% dei controlli, quindi la domanda cambia mittente: Boni, perché la Regione non chiede al resto della Lombardia di effettuare i controlli sulle caldaie come fa Milano? Boni non è informato nemmeno sull’incisione delle varie fonti di inquinamento e commette errori rispetto a quanto indicato correttamente dal registro delle emissioni fatto da Regione Lombardia, che riconosce nel traffico la principale causa di smog. Per quanto riguarda l’esenzione al divieto di circolazione previsto per il car sharing nei tre giorni di blocco, il Comune di Milano equipara la mobilità condivisa al trasporto pubblico e ai taxi come strumento utile a ridurre il possesso dell’auto privata. Anche grazie alle auto in condivisione, negli ultimi due anni è notevolmente diminuito il numero di auto immatricolate a Milano, passate da 55 a 51 ogni 100 abitanti, in controtendenza con il dato nazionale”. Così l’assessore alla mobilità e ambiente Pierfrancesco Maran replica alla nota del segretario di Lega Nord Milano Davide Boni.
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