“Se c’è l’accordo gli cafuddiamo una botta in testa. Sono saliti grazie a noi. Angelino Alfano è un porco. Chi l’ha portato qua con i voti degli amici? E’ andato a finire là con Berlusconi e ora si sono dimenticati tutti”. Così parlavano tra loro due mafiosi.
L’intercettazione emerge da un’operazione antimafia dell’Arma eseguita anche nei Comuni di Chiusa Sclafani e Contessa Entellina. L’inchiesta, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha anche svelato i nuovi assetti di Cosa nostra nel mandamento dei boss Riina e Provenzano. L’indagine avrebbe scongiurato un omicidio già pianificato.
Tra gli arrestati c’è anche Rosario Lo Bue, capomafia finito in carcere nel 2008, ma poi assolto e liberato, fratello di uno dei fiancheggiatori dell’ultima fase della latitanza del boss Bernardo Provenzano. La Cassazione dichiarò nullo il decreto che aveva autorizzato le intercettazioni a suo carico.
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