Un episodio che testimonia una violenza inaudita e che ha scosso Porto Viro e l’intera provincia di Rovigo. Un gruppo di ragazzi ha colpito una studentessa di 16 anni. La giovane è stata attirata in un agguato da un amico, 20 anni, che con una telefonata le ha chiesto se poteva uscire di casa per un chiarimento. Quando la sedicenne si è avvicinata all’auto sono usciti dall’ombra un altro giovane di 20 anni, e due coetanee che hanno cominciato a prenderla di mira con alcuni fucili ad aria compressa. Si tratta di softair, armi giocattolo che vengono usate nelle guerre simulate.
La minorenne è stata colpita al volto, gli occhiali sono finiti in frantumi e ha riportato ferite che hanno richiesto il ricovero nell’ospedale di Porto Viro. I genitori hanno subito sporto denuncia ai Carabinieri di Porto Viro. I militari hanno individuato quattro giovani tutti di Rosolina. Sono scattate le perquisizioni nelle case dei due ragazzi di 20 anni. I militari hanno sequestrato cinque fucili giocattolo tipo softair.
Gli uomini dell’Arma stanno indagando sul movente del grave episodio per cercare di fare luce sulla causa che che scatenato il raid nei confronti della giovane. I quattro sono stati denunciati. Devono rispondere di lesioni aggravate in concorso rispettivamente innanzi alle procure di Rovigo e dei minori di Venezia.
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