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Milano, in arrivo 500 mila euro per il sostegno alle giovani coppie

Il Comune di Milano ha deciso di stanziare 500 mila euro per sostenere le giovani coppie che vivono in una casa in affitto. Un segnale concreto di attenzione nei confronti delle nuove generazioni, che spesso non possono permettersi l’acquisto di un immobile e sono obbligate a un notevole sforzo economico per far fronte alla locazione di un’abitazione: per aiutarli Palazzo Marino erogherà un contributo di 1.200 euro a nucleo familiare i cui componenti – sposati o iscritti nel registro delle Unioni Civili – abbiano al massimo 40 anni, dichiarino un ISEE fino a 10 mila euro e risiedano in città da almeno un anno.

“Oggi le giovani coppie che decidono di costruirsi una vita rischiano di trovarsi in una situazione di fragilità sociale a fronte delle ingenti spese e tante incertezze del mondo del lavoro che devono affrontare – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino. Per questo è opportuno prevedere adeguate misure di sostegno al reddito che contrastino i rischi di grave disagio economico: Milano vuole essere una città aperta e solidale, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni che la scelgono per guardare insieme al futuro. Si tratta di una misura di un “pacchetto” per aiutare a mettere su famiglia che prenderà ulteriormente corpo nelle prossime settimane attraverso ulteriori interventi”.

Il contributo complessivo sarà erogato sulla base di un avviso pubblico che resterà aperto per un periodo di 30 giorni dalla data di pubblicazione e sarà destinato alle giovani coppie con un ISEE non superiore a 10 mila euro.

Si tratta – a mero titolo di esempio – di un nucleo famigliare di due persone, con un canone d’affitto annuo di 8 mila euro, mille euro sul conto corrente e 21 mila euro di redditi (come somma dei redditi di entrambi: o lavora solo un componente con un reddito Irpef di 21 mila euro, o guadagnano entrambi circa 10 mila ciascuno).

Inoltre, per poter beneficiare del sostegno, le coppie non devono ricevere altri sussidi o contribuiti economici al canone di affitto erogati dall’Amministrazione comunale, devono essere locatari di un appartamento di proprietà privata nella città con un regolare contratto di affitto di almeno quattro anni, e non devono disporre di alcun altro immobile di proprietà o nuda proprietà o in godimento a titolo di usufrutto o uso sul territorio nazionale. La graduatoria per l’erogazione del contributo terrà conto anche del numero di minori nel nucleo famigliare, con priorità per le famiglie più numerose, e della presenza di almeno una persona con invalidità superiore al 74%.

Redazione

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