“E’ indubbio che il lavoro svolto dalla commissione di accesso abbia evidenziato una situazione amministrativa caratterizzata da gravi vizi procedurali. La legge prevedere il commissariamento, ma abbiamo ritenuto che per questo non sussistessero i presupposti e che sussistessero per un sopporto del Viminale per cambiare la rotta”, ha aggiunto Alfano. “Ho dato avvio alle procedure per l’applicazione dell’art.143 del testo unico sull’ordinamento degli enti locali che prevede di applicare nei confronti del dirigente o dipendente comunale, determinate misure, qualora ne ricorrano i presupposti”, afferma il ministro dell’Interno, spiegando che tali misure prevedono la destinazione ad “altro ufficio o altra mansione” con “contestuale avvio del procedimento disciplinare”.
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