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Accordo tra Comune di Bologna e ditta Gironi per la delocalizzazione attività riciclo rifiuti

Approvato lo schema di accordo tra il Comune di Bologna e la ditta Gironi Francesco & Co. Spa per la delocalizzazione dell’attività di commercio all’ingrosso, lavorazione di rottami e sottoprodotti metallici e recupero di rifiuti speciali non pericolosi, ora sita tra le vie Magellano e del Triumvirato, quartiere Borgo Panigale.

La ditta Gironi è stata oggetto, nel corso degli anni, di alcuni esposti e di un esproprio di una parte del piazzale per il passaggio dell’Alta Velocità, fatti che hanno portato a molte modificazioni anche nella struttura dell’attività autorizzata. I confronti fra Amministrazione comunale, società e cittadini residenti nella zona hanno consentito di arrivare alla delocalizzazione dell’attività in quanto l’attuale collocazione, in un ambito urbano ormai ampiamente occupato da residenze, è diventata incompatibile sia con le esigenze di coloro che abitano lì accanto, sia con le esigenze lavorative della società.

L’Amministrazione comunale, congiuntamente alla Città Metropolitana di Bologna ha favorito la ricerca da parte della ditta di una soluzione per la ricollocazione dell’attività. Questa è stata trovata nell’area industriale del comune di Malalbergo.

A seguito della valutazione della documentazione presentata dalla ditta Gironi, riguardante la possibile trasformazione residenziale dell’area di Bologna e la sua sostenibilità ambientale, i Settori del Comune hanno dato il proprio nulla osta tecnico alla sottoscrizione dell’accordo che individua uno specifico Piano operativo comunale (Poc) quale strumento per dare attuazione alla trasformazione urbanistica dell’area conseguente al trasferimento dell’azienda.

Il Poc definirà l’assetto urbanistico, i carichi insediativi, parametri e indici urbanistici, le destinazioni d’uso, le dotazioni, le misure per la sostenibilità, gli strumenti e le modalità di attuazione, in gran parte già indicati nell’Accordo.  In particolare, sarà possibile realizzare su una superficie pari a 1,3 ettari, circa 3.900 mq di superficie utile da destinare a residenza.

Il saldo dell’operazione sarà la realizzazione a Malalbergo di un nuovo impianto industriale, idoneo al tipo di lavorazioni dell’azienda, e a Bologna di un insediamento residenziale che riqualificherà complessivamente l’abitato esistente valorizzando la presenza naturalistica del lungo Reno.

Redazione

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